Economia e lavoro

Sanremo e il commercio che cambia, affitti alle stelle: anche le catene lasciano fotogallery

Per un negozio in via Matteotti si va dai 4 ai 12 mila euro al mese

Generico febbraio 2023

Sanremo. Da un minimo di 4 mila euro al mese per soli 20 metri quadri di superfice agibile fino ai 12 mila/mese richiesti dai fortunati proprietari dei locali più grandi affacciati sulle vie pedonali più ambite del centro città. Sono questi i prezzi di mercato con cui devono fare i conti i nuovi titolari dei negozi posizionati fra via Matteotti, via Feraldi e corso Mombello. E’ in continua evoluzione la scena commerciale della “vasca” e dei suoi dintorni, alle prese con una serie di nuove aperture, cambi di gestione e un numero non trascurabile di serrande abbassate che stonano con la vocazione turistica della zona di maggior pregio di Sanremo.

Il fattore prezzi è solo uno dei molteplici elementi – vedi tra i principali l’esplosione delle vendite online -, che hanno contribuito alle chiusure anche delle grandi catene. Le prime vetrine oscurate di via Matteotti (lato piazza Colombo), si trovano quasi subito sulla destra. Da oltre un mese Desigual, brand spagnolo creato a Barcellona, ha abbandonato Sanremo. Lo spazio precedentemente occupato di 120 metri quadrati è libero. Subito di fronte un’altra attività, la gioielleria Currado, ha lasciato i muri vuoti per trasferirsi nel secondo tratto di via Matteotti. Fine di un’epoca lunga 50 anni, a causa della morte del suo storico titolare, Attilio Bonomo, cercasi da un anno un nuovo gestore per l’ex sede dell’omonima gioielleria.

Proseguendo verso il centro la scorsa settimana è spuntato il cartello “chiuso per cessione attività” sulla vetrina della gelateria Sandrino, insegna di proprietà di un’azienda pugliese specializzata nel settore gelaterie e pasticcerie. Al suo posto aprirà un altro bar, preparativi in corso. Da Sandrino, svoltando a destra in via Feraldi, serrande abbassate e locali sgomberati da Bisous, ex negozio di abbigliamento donna (tra la tabaccheria e Yes) e Robe di Kappa, altro brand in franchising che ha cessato l’attività nell’ultimo mese. Tornado indietro in via Escoffier sono vuote da circa 5 anni le vetrine dell’ex negozio di calzature per bambini chiuso in concomitanza con l’avvento del marchio Zuiki.

Casi a parte che nulla hanno a che vedere con le fluttuazioni del mercato e le tendenze del momento, lato piazza Siro Carli è in corso la liquidazione totale di Gallo elettrodomestici, avviato alla chiusura al culmine di una storia ventennale. Da poco prima del Festival è comparsa la scritta work in progress sulla facciata del negozio all’incrocio di via Roma e corso Mombello, dove al posto di Toffee (boutique) aprirà a breve una nuova pasticceria.

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