Roca Team che beffa, il Real Madrid porta a casa una vittoria pazzesca

4 febbraio 2023 | 07:35
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Roca Team che beffa, il Real Madrid porta a casa una vittoria pazzesca
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Finisce 95 a 91 per la Casa Blanca

Monaco. Se fosse il Tour de France, sarebbe come arrivare all’ultimo tornante dell’Alpe d’Huez e mentre cambi rapporto per sprintare per la vittoria, salta la catena. Una disdetta totale, sfortuna nera dopo aver dato anima e cuore per scalare quella salita che si chiama Real Madrid. E tocca a Mike James, che fino a 30 secondi dalla fine aveva fatto pentole e coperchi commettere un ingenuità incredibile, rifiutare una tripla con chilometri di spazio per passarla a Blossongame che proprio non se l’aspettava, la perde, e dal possibile pareggio sul 91 pari la situazione si ribalta e tocca a Mario Hezonja andare in lunetta e mandare i titoli di coda, nel mentre ne scrive 30.

Finisce 95 a 91 per la Casa Blanca, ma non finisce qui la storia, la corsa dei monegaschi, che nel mezzo di una partita clamorosa dimostrano di starci perfettamente a questo livello, dimostrano anche di saper imparare dai propri errori, in primis il peccato mortale della bassa intensità difensiva, che è quella che gli complica il primo tempo e poi li porta alla sconfitta finale. La cronaca di questa partita non si può fare, ci sono stati almeno 20 cambi di leadership, si è sempre andati punto a punto, si è sempre andati al massimo.

E nel primo tempo sono i madridisti a fare tesoro della bassa applicazione difensiva del Roca Team, trovano sempre tiratori con spazio sul perimetro e i monegaschi non riescono in nessun modo a tenere testa, a chiudere e subiscono la serata di grazia di Mario Hezonja, talentuoso croato con una carriera altalenante al di là dell’Atlantico e che sembra aver trovato a Madrid la sua isola felice.

Nemmeno i problemi evidenti di falli dei lunghi del Real aiutano i monegaschi a rimbalzo, dove concedono troppo sotto le proprie plance e non riescono ad agganciare mai gli spagnoli. 20 a 24 alla fine del primo quarto, 46 a 50 all’intervallo lungo, la situazione non cambia nonostante James e Okobo ci provino in tutte le maniere.

Nel terzo quarto l’inerzia del match sembra cambiare, Monaco piazza un parziale di 12 a 1, sembra voler scattare avanti, la difesa finalmente si alza sul perimetro, si fa decisa sulla palla e sul 58 a 51 le cose assumono un altro aspetto. Però ci sono giocatori, anzi uomini che non hanno tempo ne età, e quando si alza dalla panchina Sergio Llull mette due triple in un amen che spezzano il ritmo dei monegaschi e rimettono le sorti della gara in equilibrio.

Al resto ci pensa Adam Hanga, altro vecchio filibustiere del parquet, al resto ci pensa quella mentalità vincente che è scritta nel DNA del Real, quella mentalità che ti fa mettere le mani addosso a chiunque in difesa, che anche senza lunghi fuori per falli ti fa dominare a rimbalzo, ti fa tenere l’attacco stellare di Monaco al 22.2% da dietro l’arco : al momento del bisogno, proprio quando il Roca Team sta dando il massimo ed anche oltre, in quel preciso istante la Casa Blanca alza ancora l’asticella, crea nuovi limiti, e passa sopra a tutto.

Non bastano i 23 di Mike James, i 16 di Okobo o i 15 di Diallo, perché nonostante un secondo tempo che in effetti termina in pareggio, 45 a 45, alla fine del discorso sono i dettagli a fare la differenza, e purtroppo questa sera i dettagli sono stati a favore del Real Madrid.

Ma non bisogna vivere questa serata come negativa, questo genere di delusioni sono la benzina per alimentare la voglia di fare meglio, di restare in alto, di giocarsela fino in fondo. Nell’amaro della sconfitta è possibile trovare anche il sapore della conferma di un percorso ad alto livello, e questo è quello che conta : oltre al fatto che abbiamo vissuto una bellissima partita, grazie a tutte e due le squadre.

Marco Ghisalberti Streambasket.com

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