Imperia, rigettato il ricorso dei dissidenti Pd. Laura Amoretti rimane in corsa

23 febbraio 2023 | 09:25
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Imperia, rigettato il ricorso dei dissidenti Pd. Laura Amoretti rimane in corsa

Per la commissione di garanzia la candidatura a sindaco della consigliera di parità di Regione Liguria era l’unica formalizzata in seno al direttivo provinciale

Imperia. La scelta di candidare a sindaco di Imperia Laura Amoretti è legittima. A stabilirlo è stata la commissione di garanzia del Partito democratico presieduta dal ventimigliese Mauro Lazzaretti, adita nei giorni scorsi dai “dissidenti” Domenico Abbo, Antonio De Bonis, Riccardo Giordano,Diego Staccioli, i quali si erano rivolti all’avvocato Giancarlo Giordano di Sanremo per ottenere l’annullamento della decisione del direttivo provinciale del 9 febbraio scorso di candidare a sindaco del capoluogo l’attuale consigliera di parità di Regione Liguria.

Stando ai termini del provvedimento reso ieri pomeriggio dalla commissione di garanzia, notificato ai ricorrenti e alla segreteria Dem, sono state sostanzialmente accolte le ragioni del direttivo provinciale. Per i dissidenti la nomina di Amoretti era avvenuta in violazione dello statuto del partito e senza che fosse stato raggiunto il quorum deliberativo necessario. Di diverso avviso il segretario Christian Quesada che si era appellato, nella sua difesa, a un’altra norma dello statuto che ammette il mancato ricorso alle primarie in presenza di una candidatura unica. Quella di Laura Amoretti – imperiese non iscritta al Pd ma con una tradizione famigliare di sinistra, sostenuta dai socialisti -, è risultata essere l’unica candidatura formalizzata alla vigilia del direttivo chiamato a decidere sulle amministrative di maggio. Mentre il possibile suo sfidante diretto alle primarie, Domenico Abbo, aveva fatto emergere la propria volontà di candidarsi solo a mezzo stampa. Anche sull’altro elemento del ricorso, quello del quorum, la commissione di garanzia a maggioranza (con tre voti favorevoli e due contrari. Contro anche il presidente Lazzaretti) ha riconosciuto il buon operato del direttivo provinciale che aveva approvato la candidatura di Amoretti con 8 voti favorevoli, 1 astenuto e 6 contrari su 15 componenti totali.

«La commissione di garanzia, in piena autonomia, ha lavorato e si è espressa nel merito delle contestazioni mosse. L’auspicio è che da adesso in poi si lavori tutti per ricomporre questa vicenda che se pur legittima non ha fatto bene al Pd. E’ il momento di tornare alla politica facendo una sintesi delle posizioni e incominciando a parlare agli elettori del programma che abbiamo in mente per la città», – commenta la notizia il segretario provinciale Christian Quesada -. «No comment», – da parte dei dissidenti che avevano presentato ricorso.