Rezzo, il depositi delle macerie portati dall’alluvione, rinascono e trovano una nuova destinazione

27 febbraio 2023 | 11:49
Share0
Rezzo, il depositi delle macerie portati dall’alluvione, rinascono e trovano una nuova destinazione
Rezzo, il depositi delle macerie portati dall’alluvione, rinascono e trovano una nuova destinazione
Rezzo, il depositi delle macerie portati dall’alluvione, rinascono e trovano una nuova destinazione
Rezzo, il depositi delle macerie portati dall’alluvione, rinascono e trovano una nuova destinazione
Rezzo, il depositi delle macerie portati dall’alluvione, rinascono e trovano una nuova destinazione

Il sindaco Adorno, tramite le parole di Faber invita a vedere i problemi per quello che sono: delle grandissime opportunità

Rezzo. Durante le alluvioni che si sono succedute e hanno parzialmente ditrutto l’entroterra, alcune zone, come a Rezzo, sono state utilizzate per trasferire le macerie. Oggi quelle zone hanno trovato una nuova “destinazione” come scrive il sindaco Renato Adorno su Facebook.

«Com’era quella canzone… “Dai diamanti non nasce niente…” A seguito delle alluvioni che hanno colpito e devastato le frazioni di Lavina, prima, e di Cenova, dopo, l’amministrazione comunale ha conosciuto, probabilmente, i momenti più bui dal dopoguerra. Le foto mostrano l’area che è servita per trasferire le macerie provocate dall’alluvione» scrive il sindaco che spiega il cambiamento tramite le parole di una celebre canzone di Fabrizio De Andrè.

«La stessa è stata acquistata dal comune, bonificata e trasformata in area produttiva. I progetti che la coinvolgono, e che prenderanno presto forma, spaziano dal nuovo impianto fotovoltaico alla piantumazione di alberi di olivo per la produzione del prodotto principe delle nostre terrazze: l’olio. Altri spazi, invece, saranno lasciati a un progetto sociale. E quindi, sì: “… dal letame nascono i fior”» conclude il sindaco che proprio come Faber invita a vedere i problemi per quello che sono: delle grandissime opportunità per crescere.