Mareggiata, erosi i nuovi moli. Danni per 700 mila euro a Ospedaletti

Ospedaletti. Ammontano a 700 mila euro i danni provocati dalla mareggiata che si è abbattuta su Ospedaletti nella notte tra il 17 e 18 gennaio. A quantificare l’importo è stato l’ufficio Tecnico del municipio della cittadina delle rose che nelle ultime ore ha inoltrato alla Regione Liguria richieste per somme urgenze del valore di 200 mila euro. La cifra servirebbe per i primi lavori da effettuare con tempestività, mentre i restanti 500 mila euro l’amministrazione Cimiotti dovrà sforzarsi di reperirli dal bilancio dell’ente locale.

I maggiori problemi la mareggiata li ha arrecati ai nuovi moli realizzati con i fondi ministeriali destinati, ironia della sorte, alla difesa della costa (in tutto Ospedaletti ha beneficiato nell’ultimo anno di circa 3,4 milioni di euro). Vero è che le conseguenze negative sul litorale sono state sicuramente attenuate dai nuovi “pennoni”, ma gli stessi non sono sopravvissuti indenni alla forza del mare. I due moli appena sorti agli estremi del piazzale al mare, già completati, si sono erosi in corrispondenza delle rispettive teste. Un terzo, ancora da ultimare, localizzato all’altezza della spiaggia per cani (lato Levante), si è praticamente infranto sotto i colpi dell’evento atmosferico annunciato dall’Arpal Liguria. Sulle cause che hanno portato alla non tenuta dei nuovi moli – costati svariate centinaia di migliaia di euro -, pende la mancata autorizzazione all’utilizzo del calcestruzzo per rinforzarne la struttura composta di massi. Sotto accusa anche le dimensioni di progetto delle teste, di diametro molto inferiore alle altre realizzate a lato Ponente, dove i moli sono rinforzati con l’impiego del cemento che ha permesso loro di superare più e più mareggiate nel corso del tempo.

A subire danni importanti sono stati anche alcuni stabilimenti balneari. Drammatiche le immagini della spiaggia Baia del Sole. Le onde sono entrate nei locali devastando muri, pavimenti, ringhiere, vetri e porte. L’amministrazione comunale di Ospedaletti, così come quelle di Ventimiglia e Arma di Taggia che hanno dovuto fare i conti con importanti danni a opere e infrastrutture pubbliche, sono ora appese alla speranza che venga dichiarato lo stato di emergenza, senza il quale i fondi di protezione civile non possono essere sbloccati in tempi rapidi.