La messa in sicurezza di Villa Sultana è realtà, ora la permuta con il Piccadilly è più vicina

24 febbraio 2023 | 10:36
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Ieri nuovo sopralluogo del sindaco Daniele Cimiotti accompagnato dalla soprintendenza e dai tecnici della proprietà

Ospedaletti. Nuovo sopralluogo ieri a Villa Sultana del sindaco Daniele Cimiotti per la prima volta accompagnato sul posto contestualmente dai funzionari della soprintendenza alle Belle arti e dai tecnici della proprietà dell’ex primo casinò d’Italia. Prosegue spedita la messa in sicurezza dello storica residenza di corso Regina che, dopo decenni di totale abbandono e incomprensibile inerzia, ha visto nei giorni scorsi il completamento del primo step con la realizzazione della copertura integrale dell’ala est dell’edificio (vedi video).

L’intervento in corso, portato avanti dalle imprese New Golden di Imperia e Galasso di Sanremo, su incarico di Sapeco srl (società proprietaria di Villa Sultana, a sua volta di fatto controllata dal fondo britannico Aquileia CapitalServices), era iniziato a settembre 2022, a distanza di circa tre anni dalle prime lettere che Cimiotti, appena insediameto nel 2019, aveva iniziato a indirizzare all’indirizzo della Sapeco. Missive poi diventate vere e proprie ordinanze contingibili e urgenti volte a sbloccare la situazione. Oltre all’ala est completata di recente, il progetto di messa in sicurezza prevede la realizzazione di una nuova copertura al posto della grande cupola centrale (crollata completamente negli anni a seguito di un incendio) e di parte dell’ala ovest, dove si era verificato l’ultimo cedimento registrato.

Nel corso del sopralluogo di ieri, soprintendenza di Imperia e fondo Aquileia sono tornate a discutere dell’operazione permuta Villa Sultana-Piccadilly, voluta dal primo cittadino in carica per cercare di acquisire al patrimonio pubblico l’ex primo casinò d’Italia e trasferivi al suo interno gli uffici comunali di via xx settembre. Stando a quanto si apprende, ieri sono state poste nuove basi per il raggiungimento di un accordo tra soprintendenza e privato. Quest’ultimo aveva proposto la trasformazione del Piccadilly in un condominio su cinque piani, il cui progetto aveva incontrato lo stop delle Belle arti per via della previsione iniziale di costruire due piani oltre la quota di corso Regina, compromettendo la vista mare dalla passeggiata.

Da parte del sindaco Cimiotti è arrivata anche un’ulteriore apertura relativa al conguaglio di 2 milioni di euro richiesti in aggiunta alla permuta degli immobili. L’importo voluto dall’ente locale potrebbe essere in toto o in parte riconvertito in un pari ammontare di opere pubbliche a carico di Acquileia, così da facilitare la chiusura dell’operazione. Su tutta la vicenda preme la scadenza dello strumento urbanistico attuativo approvato a suo tempo da Comune e Regione Liguria per la realizzazione di appartamenti e una residenza turistico alberghiera sul retro della villa. La scadenza del Sua, fissata per il 2023, pur essendo già stata superata, ha beneficiato di uno slittamento di un anno grazie alle ultime norme contenute nel decreto milleproroghe approvato nelle ultime ore in via definitiva dalla Camera.

«Sono molto contento di come stanno procedendo i lavori di messa in sicurezza di Villa Sultana. L’intervento in atto dimostra inequivocabilmente l’interesse della proprietà di portare a termine la permuta con il Piccadilly», – commenta il sindaco Daniele Cimiotti -.

Daniele Cimiotti