Imperia ricorda Bruno Agen, il sindaco che iniziò a “ricucire” la città dopo l’unione

25 febbraio 2023 | 11:44
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Claudio Scajola: «E’ un ricordo particolare perché Bruno Agen fu il successore di mio papà»

Imperia. Da oggi il sindaco Bruno Agen sarà ricordato ad Imperia con una via a lui dedicata. Primo cittadino dal 15 novembre 1954 al 3 luglio 1956, Agen fu il successore di Ferdinando Scajola e fu uno stimato commercialista che la commissione toponomastica, presieduta da Luigi Sappa ha voluto ricordare con una targa in una traversa di via Giovanni Ballestra.

Targa Bruno Agen

Presenti alla cerimonia il sindaco Claudio Scajola, il figlio dell’ex sindaco Danilo e il nipote Carlo insieme alla famiglia e alle autorità civili, militari e religiose.

Grande commozione da parte di Danilo Agen, figlio del sindaco: «E’ un grande onore e mi commuove un pochino perché mi ricorda mio padre. Io ero molto piccolo ma lui è stato sindaco sebbene per un breve periodo è stato molto legato alla città e tutto questo mi fa davvero piacere».

A ricordare la figura di Bruno Agen è stato il sindaco Claudio Scajola: «Ho incontrato Bruno Agen per l’ultima volta nel 1983. Ero sindaco di Imperia, 40anni fa, festeggiavamo il 60esimo anniversario della fondazione della città. In quella occasione consegnammo una medaglia d’oro agli ex sindaci. C’è un ricordo particolare perché Bruno Agen fu il successore di mio papà a sindaco di Imperia. Oggi facciamo un riconoscimento che continueremo a fare per tutti quelli che hanno onorato con il loro impegno la crescita del nostro territorio».

«Bruno Agen era uno stimato commercialista, laureatosi contro la linea della famiglia che lo voleva comandante marittimo. Fu un riferimento preciso per la popolazione imperiese al punto che dopo il periodo che dal 1942 al 1944 lo vide sul fronte russo, gli fu riconosciuto per la sua attività la medaglia di bronzo al valor militare. Continuò l’opera di Ferdinando Scajola, iniziò e completò piazza Dante e a ricucire le due città che tali erano rimaste fino al 1923 e gli altri comuni. Fu un amministratore attento, perché permeato dalla capacità di amministrare bene, connaturale a chi svolgeva quella professione». Così l’ex sindaco Sappa ha ricordato la figura di Bruno Agen.

Presente la famiglia che tra commozione e orgoglio per il ricordo odierno, non ha potuto fare a meno di notare, poco lontano da dove è stata posizionata la targa, una scritta: “vivere nel cuore di chi resta significa non morire”, frase di Ugo Foscolo.

Bruno Agen