Imperia, causò incidente mortale sull’A10: fissata udienza preliminare

3 febbraio 2023 | 13:45
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Imperia, causò incidente mortale sull’A10: fissata udienza preliminare

L’incidente il 16 ottobre scorso, quando una Bmw si schiantò contro un camioncino

Imperia. Si svolgerà il prossimo 13 febbraio, l’udienza preliminare nei confronti di Pavlo Bulavjtskji: il 28enne ucraino che la notte del 16 ottobre scorso, schiantandosi contromano contro un camioncino all’interno della galleria San Bartolomeo dell’A10, tra gli svincoli di Sanremo e Arma di Taggia, causò la morte del moldavo Ghenadie Ghinculov, 56 anni, che era seduto nel sedile posteriore della Bmw serie X5 guidata da Bulavjtskji. Al momento dell’impatto, il 56enne non indossava la cintura di sicurezza: nell’urto, violentissimo, è stato sbalzato contro il parabrezza, morendo sul colpo.

A bordo dell’auto, c’era anche una trentenne ucraina, sul sedile anteriore lato passeggero.

Subito dopo l’incidente mortale, che avvenne in un tratto di carreggiata a doppio senso di marcia per lavori, il conducente, sotto choc, si diede alla macchia per poi consegnarsi alla polizia il giorno successivo. Nei suoi confronti il giudice aveva disposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

All’udienza di convalida dell’arresto, il 28enne, assistito dall’avvocato Mario Ventimiglia, si era dichiarato colpevole: «Vorrei essere morto io al posto del mio amico», aveva dichiarato. L’uomo, imprenditore agricolo, è accusato di omicidio stradale e lesioni stradali con le aggravanti della fuga dopo incidente e dell’omissione di soccorso e di violazione di violazione di sigilli in quanto la vettura sulla quale viaggiava era sotto sequestro amministrativo.

Inoltre, sembra che Bulavjtskji avesse solo la patente ucraina (che avrebbe dovuto riconvertire in quella italiana), oltre ad avere un precedente per guida in stato di ebbrezza.