Il vescovo emerito della diocesi di Ventimiglia-Sanremo stronca il Festival2023: «Offre stile di vita squallidi»

8 febbraio 2023 | 11:45
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Il vescovo emerito della diocesi di Ventimiglia-Sanremo stronca il Festival2023: «Offre stile di vita squallidi»

In un mondo che sembra allontanarsi sempre più dalla fede, anche nella cultura popolare, nella musica o nei media, «più che mai abbiamo bisogno dell’aiuto di Maria»

Sanremo. «Spettacoli di enorme successo, come il Festival di Sanremo, largheggiano nell’offrire stili di vita squallidi e spettacoli che scivolano spesso anche nel volgare»: non usa mezzi termini il vescovo emerito di Ventimiglia-Sanremo, monsignor Alberto Maria Careggio, nello stroncare il festival della canzone italiana, in corso nella cittadina appartenente alla sua diocesi, in un’intervista al settimanale Maria con te in edicola domani, giovedì 9 febbraio. Lo rende noto l’agenzia Ansa.

In un mondo che sembra allontanarsi sempre più dalla fede, anche nella cultura popolare, nella musica o nei media, «più che mai abbiamo bisogno dell’aiuto di Maria», incalza il vescovo, riferendosi anche alla situazione drammatica dell’Ucraina. «L’umanità intera ha un grande bisogno della protezione della Madonna. E Lei non la rifiuta a nessuno». Monsignor Gareggio ricorda infine le profetiche parole di san Giovanni Paolo II, quando, in occasione del 50/o anniversario dell’inizio della Seconda guerra mondiale, disse che «la vita pubblica non può prescindere dai criteri etici. Quando si sfilaccia il tessuto morale di una nazione, tutto è da temere».