Il bandierone della pace a Sanremo per dire basta alla guerra in Ucraina

11 febbraio 2023 | 12:59
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Manifestazione della sinistra con la partecipazione del segretario nazionale di Rifondazione Maurizio Acerbo

Sanremo. Manifestazione della sinistra a Sanremo per dire basta alla guerra in Ucraina, chiedere un immediato cessato il fuoco, contestare la narrazione del conflitto a tutti i costi. E’ stato sventolato in piazza Muccioli il bandierone della pace alla presenza del segretario nazionale di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo.

«L’Italia avrebbe potuto svolgere un ruolo di mediazione invece si è scelto di diventare cobelligeranti, – ha esordito Acerbo nel corso della protesta simbolica -. La guerra si fa anche con le armi che noi italiani inviamo all’Ucraina. Il popolo ucraino è diventato carne di cannone per lo scontro della Nato con Putin. A noi non interessano gli interessi degli Stati imperialisti come Usa e Russia. Chiediamo l’immediato cessate il fuoco».

«Non si può pensare che la Russia accetti la Nato a due passi dai propri confini. Bisogna chiedere però alla Russia di riconoscere il diritto all’indipendenza ucraina, così come l’Ucraina deve riconoscere i diritti della minoranza russa che risiede sul proprio territorio. Tutto questo si può fare in un clima di pace. Invece abbiamo un massacro che continua in realtà dal 2014, con la Nato che arma i governi ucraini contro le popolazioni del Donbass».

rifondazione bandierone della pace

«Siamo qui per contestare il fatto che il Festival di Sanremo, invitando Zelens’kyj, continua sulla strada della propaganda di guerra che serve ad arruolare l’opinione pubblica e convincerla che il conflitto sia l’unica soluzione. Chi ci guadagna sono solo le lobby delle armi e chi specula sull’energia. Ringraziamo Piero Pelù e Gianluca Grignani che hanno lanciato messaggi contro la guerra».

Tra le sigle che hanno aderito all’iniziativa, oltre a Rifondazione, Unione Popolare in collaborazione con Anpi, Arci, Cub Savona, Savona Disarmo, Cittadinanza Attiva.