Festival2023, Gianni Morandi: «Tornare qui per me è una festa. Sanremo è importante per gli italiani»
Il co conduttore si commuove parlando del dramma che ha colpito Turchia e Siria: «Certe notizie non lasciano indifferenti, anche se lo show deve andare avanti»
Sanremo. Si alza in piedi, nel rispetto della sala stampa, e prende la parola, commosso, pensando al dramma vissuto dalle popolazioni di Turchia e Siria, colpite la scorsa notte da un violento terremoto: Gianni Morandi, artista indiscusso e co-conduttore del 73esimo Festival di Sanremo.
«Lo show deve andare avanti, ma quando arrivano notizie come queste ti colpiscono»: ha detto, parlando della tragedia causata dal terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito la costa Turca al confine con la Siria.
«E’ una festa tornare qua per me – ha poi detto, tornando a parlare del Festival -. Io e mio padre, con una sola televisione in bianco e nero, guardavamo Modugno che cantava “Volare”. Poi ci sono venuto tante volte, a cantare. E poi per questa edizione Amadeus mi ha detto: “Perché non vieni?”».
«Sanremo quando è che diventa grande? – ha aggiungo – Quando lascia tracce, quando lascia canzoni importanti. Come quelli degli scorsi anni: grandi successi che non sono finiti dopo 15 giorni, ma canzoni che per tutto l’anno si sono sentite. Quindi è tornato centrale Sanremo. Modugno venne conosciuto in tutto il mondo con “Volare”. Poi Pausini, Ramazzotti, artisti che sono nati a Sanremo. Sanremo piace alla gente, io me ne accorgo anche per strada dell’attesa che c’è. Sanremo è importante per gli italiani. Sono 73 anni che c’è e andrà avanti ancora».