Completamento Aurelia bis, nuovo step in commissione: i dettagli del tracciato scelto
La soluzione “E” prevede tre nuovi svincoli: ex cava Cangiotti, via Padre Semeria, Foce
Sanremo. Saranno tre i nuovi svincoli inseriti nella variante Aurelia bis uscita a Ponente di Sanremo che verranno realizzati nei prossimi anni a partire ottimisticamente dal 2025, data presunta di inizio dei lavori. I dettagli della soluzione scelta dall’amministrazione Biancheri per il tratto di completamento sono stati esposti questa mattina all’interno della seconda commissione consigliare a cui hanno partecipato anche alcuni cittadini del comitato Bonmoschetto.
Dalle carte mostrate in commissione sono emersi nuovi elementi sul tracciato disegnato dagli ingegneri di Anas che formerà la base per la progettazione definitiva dell’opera pubblica il cui valore di realizzo è stimato in 300 milioni di euro. Accolta dai tecnici la richiesta di spostare lo svincolo di innesto nel perimetro dell’ex Cava Cangiotti. Una richiesta formulata in maniera bipartisan dall’amministrazione comunale che puntava a trasferire il più a ponente possibile lo svincolo di ingresso e uscita dalla “bis”. Guardando la cartina (foto di copertina) si nota come la successiva rotonda, in direzione levante, è stata prevista, a raso, nell’area a gerbido che si trova sotto la curva del campetto del Carmelo. Da quel punto un braccio della nuova “tangenziale” si dirama in direzione Ospedaletti (andrà a costituire il futuro allaccio con la variante Ventimiglia-Sanremo, di cui si potrebbe iniziare a parlare dopo le elezioni comunali previste a maggio nella città di confine). L’altro braccio dalla rotonda si connette in corrispondenza della curva di via Padre Semeria, all’altezza del campetto del Carmelo e dell’ingresso dell’azienda florovivaistica Sanremo Piante. Da qui sarà possibile raggiungere il casello autostradale Sanremo Ovest. Nella cartina un terzo braccio rappresenta un’ipotesi di collegamento con un tratto più alto di via Padre Semeria che è stata scartata.
Il tracciato, completamente da realizzare sottoterra, eccetto che nelle aree di svincolo (individuate dai progettisti anche per la loro scarsa urbanizzazione), arriverà a congiungersi con il terzo svincolo da ponente posizionato sopra il quartiere di San Lorenzo, zona C2. Denominato “Foce”, devierà il traffico in un primo momento solo in strada Solaro (passando per il quartiere San Lorenzo). Una seconda variante prevede la costruzione di un ponte che da San Lorenzo dovrebbe oltrepassare la vallata per intersecare corso Inglesi, all’altezza del curvone sopra Villa Giulia, attuale caserma dei carabinieri. Agli atti del Comune c’è un progetto semi definitivo approvato in passato e denominato “ponte De Laude” che ora l’amministrazione Biancheri punta a far inserire nel computo dei lavori, cercando di farne ricadere il finanziamento all’interno delle economie di scala che potranno generarsi in fase d’appalto. Sul punto la consigliera di maggioranza Ethel Moreno ha chiesto un’attenzione particolare, al fine di scongiurare il concentramento del traffico indirizzato verso la Foce nella sola strada Solaro. Il resto del percorso, sempre in galleria, formerà una direttrice longitudinale fino all’uscita Borgo.
Incompiuta di San Martino. Stamattina su esplicita domanda formulata dei consiglieri di minoranza Andrea Artioli e Luca Lombardi l’assessore alla Viabilità Massimo Donzella è tornato a trattare l’argomento dello svincolo incompiuto di San Martino (dovrebbe permettere l’uscita in via Lamarmora per chi proviene da ponente. Uscita rimasta solo sulla carta). «Abbiamo discusso con Anas in questi giorni del completamento di San Martino, – ha spiegato Donzella -. L’intervento è inserito nelle opere a carico del nuovo concessionario di Autofiori. Dovrà essere nostro compito come Comune vigilare che gli impegni siano mantenuti».
Scartata l’ipotesi svincolo in strada Solaro Rapalin. Sempre Donzella: «E’ stata eliminata l’ipotesi svincolo in strada Solaro Rapalin che era inizialmente prevista nelle soluzioni A,B,C,D presentate da Anas. Quella scelta aveva tutta una serie di criticità, a partire dal sedime della carreggiata di strada Solaro Rapalin che è poco più largo di un senso unico. Si sarebbe reso necessario un allargamento. Spostare lo svincolo in via Padre Semeria serve anche a creare il collegamento tra i caselli di Sanremo Est e Ovest».