Chiara Ferragni “choc” all’Ariston: «Non sono nuda»

La co-conduttrice porta sul palco se stessa, parlando alla Chiara bambina
Sanremo. «Non sono nuda, questo vestito è il disegno del mio corpo». Lo dice appena scende le scale del teatro Ariston, Chiara Ferragni, conscia dell’effetto choc che l’abito di Dior che indossa ha provocato nel pubblico in sala e in quello a casa.
«Questo abito ha un significato molto profondo che si lega a quello che sto per dire in questo momento: il corpo di una donna non deve mai generare odio o vergogna», afferma, prima di leggere una lettera scritta a se stessa, in cui parla alla Chiara bambina, raccontandole i successi, ma anche le fragilità, conosciute e vissute fino ad oggi.


«Ciao bimba, ho deciso di scriverti una lettera – esordisce la Ferragni – Ogni volta che penso a te, mi viene da piangere e non so bene neanche il perché. Forse perché mi manchi, forse perché vorrei farti vedere quella che ora è la mia vita». «Lo sai non piaccio proprio a tutti, ma penso finalmente di piacere a me stessa – continua - Vorrei dirti innanzitutto questo: sei abbastanza e lo sei sempre stata».
Poi parla dei figli, Leone e Vittoria, e del marito Federico Lucia (in arte Fedez): «L’amore vero».
Poi il messaggio alle donne, troppo spesso vittime dei pregiudizi della società «Se copri il tuo corpo sei una suora, se ti scopri una troia». E l’invito a credere in se stesse, perché «essere donna non è un limite».