L'attacco

Bordighera, Saint Charles ai privati: Usb Liguria si scaglia contro la giunta Toti

«Ciò causerà una “distorsione” della legge di mercato e contribuirà ad un incremento della spesa pubblica causando la fine del budget assegnato»

Sanremo. «Attraverso gli organi d’informazione in questi giorni abbiamo appreso che la Regione Liguria cederà in gestione ai privati l’ospedale di Bordighera. Noi non ci stupiamo del fatto, in fin dei conti è il “sogno di mezza Estate” per rendere felici le lobby della sanità privata che il già  leggendario presidente Giovanni Toti finalmente potrà realizzare con l’aiuto del tecnico-assessore Gratarola. Ovviamente questo sarà il punto di partenza che porterà allo smantellamento  definitivo della sanità pubblica. A tal proposito sarebbe opportuno che l’assessore alla Sanità ci dicesse come vuole attrezzare questo ospedale, se avrà un reparto UTIC e come sarà organizzato il pronto soccorso. E poi perché bandire un concorso con contratto a tempo  determinato (due anni? E con che tipo di contratto, pubblico o privato?)», – a dichiararlo, in una nota stampa, è il coordinamento regionale pubblico impiego dell’Unione sindacale di base -.

«Con queste politiche dispendiose e scellerate probabilmente la giunta regionale aumenterà  ulteriormente i finanziamenti ai privati in regime di convenzione. Ciò causerà una  “distorsione” della legge di mercato e contribuirà ad un incremento della spesa pubblica  causando la fine del budget assegnato. In futuro le prestazioni diverranno a pagamento diretto del cittadino e a questo punto interverranno le lobby delle assicurazioni. Così il gioco è fatto, la sanità pubblica ed Universale sarà eliminata e l’americanizzazione di classe della  salute sarà compiuta». 

«Il presidente Toti e questa maggioranza stanno facendo davvero dei bei “regali” ai cittadini liguri. La situazione è sempre più grave per tutto il personale sanitario e per i cittadini  utenti. E’ fondamentale una mobilitazione per bloccare questa folle deriva gestionale. Nel  più breve tempo possibile forniremo le modalità delle nostre iniziative di lotta. La prima a  partire sarà la manifestazione del prossimo 25 febbraio 2023 a Genova (Varco portuale Etiopia). Abbassate le armi, alzate i salari! Purtroppo, come ormai da tempo accade, dobbiamo fare notare l’assenza cronica dei  cosiddetti partiti di opposizione e dei sindacati consociativi. Ma del resto non è una novità, è  un’amara verità», – concludono da Usb Liguria -.