Bordighera, diffamazione su Facebook: Procura chiede archiviazione, l’amministrazione si oppone

I fatti lo scorso 23 agosto, quando da un profilo con nome falso, un utente aveva mosso pesanti illazioni sul sindaco
Bordighera. La giunta comunale di Bordighera ha autorizzato il sindaco Vittorio Ingenito a presentare opposizione alla richiesta di archiviazione, giunta dalla Procura di Imperia, per il caso di una presunta diffamazione ai danni degli amministratori della città delle palme.
A presentare la denuncia per diffamazione era stato lo stesso sindaco, dopo aver scoperto, il 23 agosto dello scorso anno, un commento offensivo su Facebook. Un utente, iscritto con il nome falso di “Roberto Baggio”, aveva scritto in un post: «Ingenito figlio di suo padre ex assessore della giunta Bosio poi sciolta per mafia (lo scioglimento del Comune venne successivamente annullato dal Consiglio di Stato, ndr), purtroppo la gente deve guardare bene chi vota, a parte i loro amici intimi i corrotti come loro».
Nonostante avesse utilizzato un profilo falso, il presunto autore del post ha successivamente trasmesso al Comune una missiva, identificandosi con un nome reale.
Nei giorni scorsi, il pubblico ministero della Procura di Imperia ha presentato al giudice per le indagini preliminari richiesta di archiviazione del procedimento stesso, con termine di venti giorni per prendere visione degli atti e presentare opposizione con richiesta motivata di prosecuzione delle indagini preliminari. A questo punto, l’amministrazione ha deciso di avvalersi dell’assistenza dell’avvocato Bruno Di Giovanni del foro di Imperia per accedere agli atti e opporsi alla richiesta del pm.