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Bordighera, Bassi sindaco punta sui giovani. «Siamo qui per vincere e mettere i cittadini al centro»

Presentati quattro dei sedici candidati alla carica di consiglieri

Bordighera. Sono Jacopo Barone Moro, 28 anni, Andrea Moreno, 30 anni e Marco Gallo, 31 anni, i primi tre giovani presentati dal candidato sindaco alle elezioni amministrative comunali di maggio Massimiliano Bassi. Al loro fianco, oltre allo stesso Bassi, che vanta un’esperienza decennale nell’amministrazione locale, ci sarà Fulvio Debenedetti, 67 anni, commerciante, dal 2013 a fianco del candidato sindaco, che lo ha definito “il mio fedele scudiero”.

Della stessa lista fanno parte anche Mara Ambrogio, Eleonora Filocamo, Gisella Gozzi e Francesca Oggero: la cui candidatura era già stata annunciata. Nelle prossime settimane verranno svelati i nomi degli altri otto candidati.

«Abbiamo due laureati in economia e uno in storia – ha detto Bassi – Ognuno di loro ha una preparazione che porta il giusto contributo alla lista. Non abbiamo ancora parlato di ruoli. Dobbiamo andare per vincere e vinceremo sicuramente. La squadra è determinata. Poi vedremo se i cittadini, che noi reputiamo essere al centro, ci daranno fiducia».

Jacopo Barone Moro

Jacopo Barone Moro, laureato in Economia alla Statale di Milano. «Dopo l’esperienza negli studi, ho iniziato a lavorare nell’azienda di famiglia, Moro Idraulica, presente a Bordighera da 90 anni. Mi sono trovato affine al pensiero di Massimiliano. Sono uno sportivo, ho sempre fatto sport, militando per più di 15 anni nella pallamano “Abc Bordighera”. Vorrei dare il mio contributo per questo: credo che a Bordighera ci siano potenzialità non sfruttate, come il palazzetto dello sport, che è una delle migliori strutture dove io abbia mai giocato. Dovrebbero essere promossi tornei nazionali e internazionali che possano portare atleti tutto l’anno. Bisogna puntare anche sul Tennis club più antico d’Italia, visto che anche un grande allenatore come Piatti ha scelto la nostra città».

Andrea Moreno

Andrea Moreno, laureato in storia, insegnante di italiano, storia e geografia alle scuole medie di Pigna. «Ho deciso di candidarmi per dimostrare che anche i giovani amano la propria città e si interessano alla cosa pubblica – ha dichiarato – Mi trovo in questo gruppo perché tutti noi vogliamo lavorare per migliorare la nostra città. In maniera più specifica, vorrei portare la voce dei giovani e lavorare su due temi. In primis il verde pubblico. Penso ad un polmone vedere della città, la pineta, dove penso a un percorso esperienziale, botanico, perché la gente possa trovare di nuovo il piacere di stare in mezzo al verde. Il secondo punto che mi preme è la cosiddetta città intelligente, smart city. Immagino un’app che metta in contatto diretto cittadino e amministrazione, una tecnologia che davvero riporti al centro la persona».

marco gallo

Marco Gallo, laureto in economia e commercio, imprenditore. «Questa è una nuova sfida politica – ha detto – Finalmente ho la possibilità di mettermi in gioco nella città dove sono nato e cresciuto. Sono un ex bancario, ora mi occupo di distribuzione nel mondo del vino e ho deciso di aprire qui la mia azienda. Per la lista ho messo a disposizione quelle che sono le mie conoscenze politiche, ma anche di turismo e di marketing digitale». Tra le proposte di Gallo, quella di costruire intorno al Salone dell’Umorismo, una serie di eventi «che si spalmi nei 12 mesi dell’anno». E ancora: «Bordighera dovrebbe avere un brand, in modo che venga conosciuta come “La città del sorriso”».

Fulvio debenedetti

Fulvio Debenedetti, 67 anni, commerciante. «Sono contento di essere stato inserito in questo gruppo di giovani, a cui sono molto affezionato e nei quali crediamo molto. Ho iniziato il mio percorso amministrativo con Bassi nel 2013. Ci conosciamo fin da piccoli, abbiamo il massimo rispetto l’uno dell’altro. Abbiamo condiviso le stesse idee, come il fatto che il gruppo debba essere civico». «Ho sempre lavorato nell’ambito delle manifestazioni, per 22 anni. Bordighera sicuramente ha la necessità, vista la crisi del commercio, di manifestazioni innovative. Ci sono eventi ormai decennali che sono obsoleti, non sono mai stati rinnovati e non soddisfano né i commercianti né i turisti». Debenedetti cita, ad esempio, manifestazioni come “La befana bordigotta” e la giornata commerciale del ribasso, che seppur non organizzate direttamente dal comune, dovrebbero trovare una nuova veste, coinvolgendo maggiormente le associazioni di categoria e gli operatori del commercio. «Bisogna mettere mano anche alle location della manifestazioni – aggiunge – Penso ad un allargamento degli spazi, in modo da coinvolgere anche periferie e frazioni, con delle aree che potrebbero diventare dei veri e propri teatri a cielo aperto». I desiderata di Debenedetti sono almeno due: «Dare più qualità alle manifestazioni e, soprattutto, far sì che i bordigotti tornino a votare, perché l’ultima volta in tanti non lo hanno fatto». 

 

 

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