Ato idrico, Scajola nomina la dottoressa Cecilia Brescianini come subcommissario
Oltre a lei nominati nello staff anche Manuela Pertici dirigente Arpal, la dottoressa Katia Giordano funzionario Regione Liguria difesa del suolo e il geometra Rodolfo Laingueglia funzionario Regione Liguria lavori Pubblici
Imperia. Ato idrico terzo atto. Dopo la sospensione della commissaria Gaia Checcucci, coinvolta in un’inchiesta nella Capitale che ruota intorno a presunti episodi di corruzione avvenuti nel tribunale amministrativo regionale del Lazio e la nomina recente della settimana scorsa del nuovo commissario ad acta Claudio Scajola da parte del presidente Giovanni Toti, ora è la volta del nuovo sub commissario che lo affiancherà nel lavoro. La scelta è caduta sulla dottoressa Cecilia Brescianini, «storica dirigente della Regione nel settore dell’acqua nell’ambito idrico della Protezione civile la quale ha accettato» ha dichiarato Scajola. Oltre alla Brescianini nominati dalla Regione arrivano Manuela Pertici dirigente Arpal, dottoressa Katia Giordano funzionario Regione Liguria difesa del suolo, il geometra Rodolfo Laingueglia funzionario Regione Liguria lavori Pubblici.
Con decreto del Presidente della Giunta Regionale è stato nominato, infatti, il Presidente della Provincia di Imperia quale commissario ad acta preso la Provincia di Imperia per quanto attiene le funzioni di ente di governo dll’Ato Ovest per il servizio idrico integrato con in seguenti compiti: in primis adottare in esito alla ricognizione dello stato di attuazione e di avanzamento degli atti ad oggi assunti dal precedente commissario ad acta, tutti gli adempimenti necessari per l’aggiornamento del piano d’ambito e la sua approvazione. Il secondo compito consiste in un programma di interventi, piano economico finanziario, piano tariffario e modello gestionale ed organizzativo, ai fini di garantire la sua sostenibilità e per un eventuale nuovo affidamento del servizio idrico integrato. Ultimo compito quello di relazionare alla Regione in ordine all’evoluzione dei compiti assegnati tempestivamente in caso di eventi significativi ovvero a cadenza trimestrale.
«Sono stato nominato una settimana fa commissario in sostituzione della dottoressa Checcucci che è stata sospesa su decisione del Tribunale di Roma dalle sue funzioni. La Regione ha modificato la legge sulla nomina dei commissari ha permesso che i commissari, in questo caso specifico io nel caso dell’acqua, possano avere possibilità di nominare dei sub- commissari ed uno staff. Nella giornata di oggi ho nominato la dottoressa Brescianini come sub commissario da poco in pensione da Regione Liguria, significativa, storica dirigente della Regione nel settore dell’acqua nell’ambito idrico della Protezione civile la quale ha accettato. Contestualmente l’assegnazione al commissario di tre funzionari della Regione Liguria nel settore Arpal, Ambiente e lavori pubblici. Da subito cominceremo a lavorare come staff. Ho rinunciato alla competenza finanziaria da commissario che sarà distribuita nello staff e non ci sarà alcun aumento di spesa. Voglio precisare che il compito fondamentale del commissario sarà l’aggiornamento della della situazione del piano d’ambito attuale, le modifiche necessarie sulle proposte presentate per arrivare in tempo breve all”approvazione del nuovo piano d’ambito, contestualmente a questo tutto ciò che sono gli appalti in corso, le necessità di operatività che ci deve essere affinché il servizio idrico possa funzionare con un modello organizzativo per arrivare poi anche alla gara necessaria per l’affidamento del servizio». Da subito al lavoro e già dalla settimana che arriva «abbiamo un incontro operativo, ci siamo già sentiti telefonicamente con tutti, abbiamo fatto già videoconferenze e faremo un incontro operativo, i locali sono stati già assegnati a breve faremo la ricognizione complessiva dello stato dell’arte, bisogna verificare, capire, studiare in tempi celerissimi fare tutti gli atti necessari per arrivare all’approvazione del piano d’ambito, alla tariffazione unica e ad un quadro organizzativo di sistema che possa nel tempo più breve permettere a questo territorio, ricercando anche nuove fonti di approvvigionamento di poter iniziare a risolvere il problema dell’acqua nel ponente della Liguria».