Sanremo in Fiore, salvare l’evento rinnovandolo. Comune cerca la sponda delle associazioni

Sanremo. Sanremo in Fiore, lavori in corso. Si terrà prossimamente un incontro tra il Comune di Sanremo, nella persona dell’assessore al Turismo e Manifestazioni Giuseppe Faraldi, e le associazioni di categoria, per definire l’evoluzione della manifestazione alla luce degli ultimi intoppi che rischiano di minare lo svolgimento dell’evento fermo da tre anni a causa dall’emergenza Covid.

L’obiettivo dell’amministrazione Biancheri è salvaguardare l’appuntamento riprogrammato sul calendario (a matita) per la terza domenica di marzo. Un passaggio obbligato viste le poche adesioni arrivate dai comuni partecipanti nel termine fissato per martedì. Uno dei problemi irrisolti è dato dall’indisponibilità dei magazzini nei quali i carristi intemeli allestivano il carro di Ventimiglia e di altre 8 località provinciali, tra le quali il capoluogo Imperia e Diano Marina. I magazzini in questione sono stati smantellati da Ferrovie dello Stato, proprietaria dell’area su cui sorgevano situata a pochi passi dall’ex campo di accoglienza per migranti sul lungo Roja.

Un fatto noto al Comune di Ventimiglia da mesi ma che lo stesso avrebbe portato a conoscenza degli organizzatori da meno di una settimana. Allo studio dell’assessore Faraldi ci sono diverse alternative, fermo restando che l’imperativo categorico è salvare la manifestazione che comprendeva la diretta Rai su Linea Verde. La prima ipotesi in fase di studio è lo svolgimento di un corso fiorito in forma ridotta, con la partecipazione di 6 o 7 carri, contro i 14 dell’ultima edizione del 2019. Soluzione, questa, meno accreditata perché rischierebbe di sminuire eccessivamente l’evento. La seconda è la totale o parziale cancellazione del concorso, in favore di un potenziamento di tutti gli eventi collaterali relativi al fiore nati negli ultimi anni ma che si sono svolti in date distinte, ad aprile e maggio. Vedi l’edizione zero dell’infiorata con i maestri di Spello, organizzata lo scorso annodalla rete d’impresa Sanremo On per il ponte pasquale o Villa Ormond in Fiore che nel 2022 si era tenuta a maggio. In questo secondo scenario potrebbe rientrare anche il solo allestimento del carro di Sanremo, da realizzare in una posizione baricentrica come piazza Colombo, giusto per non perdere del tutto la tradizione che si spera possa rivivere un domani.

Dall’unione di intenti tra Comune e associazioni potrebbe venir fuori non una giornata mordi e fuggi, come si è sempre caratterizzata la domenica di Sanremo in Fiore, ma un weekend intero colmo di iniziative, potenziale volano di soggiorni e non semplici presenze. Con il Festival alle porte, una decisione, per quanto condivisa, l’amministrazione comunale dovrà assumerla nel più breve tempo possibile se vuole rientrare nel palinsesto Rai e far partire un’adeguata promozione.

A chiedere all’assessore al Turismo chiarimenti in tempi rapidi su Sanremo in Fiore era stato il capogruppo di Fratelli d’Italia Luca Lombardi con un’interpellanza ad hoc presentata martedì. Il consigliere aveva sollevato il tema dei siti internet e delle agenzie viaggi che sponsorizzano la manifestazione pur in assenza di una data ufficiale, creando false aspettative nelle decine di migliaia di persone che amavano raggiungere Sanremo nella domenica dei carri. Come dimenticare che l’anno passato in 200 erano arrivati con i pullman in piazzale Dapporto per assistere al nulla.

Per il bilancio di Palazzo Bellevue Sanremo in Fiore cuba circa 400 mila euro. Evento clou del calendario cittadino dal 1904 (Festival escluso), il valore storico e culturale del Corso fiorito è riconosciuto anche dal Mibact lo aveva inserito fra le più importanti “Manifestazioni carnevalesche storiche” d’Italia. A caratterizzare il tema dell’ultima edizione era stato il Santuario dei cetacei Pelagos: 14 comuni partecipanti, Cipressa vincente.