Sanremo, cent’anni per fermare la frana della Vesca. Biancheri: «Situazione pericolosa. L’Aurelia rischiava la chiusura»
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Sopralluogo dell’assessore regionale Giacomo Giampedrone, tecnici Anas e sindaco. Dopo il Festival i lavori per la messa in sicurezza definitiva del versante
Sanremo. Ci sono voluti oltre cent’anni, un convento franato in mare, l’Aurelia crollata sull’ex sedime ferroviario nel dopoguerra e una miriade di interventi tampone, per arrivare a dare una soluzione definitiva allo smottamento della Vesca. Ad annunciare l’imminente avvio dei lavori sui tre fronti della frana – mare, strada statale e via Duca d’Aosta -, sono stati questo pomeriggio l’assessore regionale Giacomo Giampedrone (protezione civile), il sindaco Alberto Biancheri e l’assessore ai Lavori pubblici Massimo Donzella.
«Un grande lavoro di squadra di Comune, Anas e protezione civile Regione Liguria ci porta oggi a dare una risposta definitiva al problema Vesca, – ha commentato l’assessore Giampedrone -. Interveniamo di fatto su tre livelli, a mare, con opere di consolidamento a seguito della mareggiata del 2018 che aveva aggravato la situazione, quindi tra circa 15 giorni, dopo il Festival, con l’apertura del cantiere dell’asse stradale, compresa una prima fase di interventi sul versante. A cui aggiungeremo un intervento finanziato con fondi Pnrr che eseguirà direttamente il Comune. Si parla di lavori per un totale di 13 milioni di euro, di cui 10 stanziati da Anas e 3 dalla Regione. Il primo lotto, già avviato, verrà concluso entro la prossima primavera. Per la strada e il consolidamento del versante a monte ci vorranno almeno un paio di anni. Gestiremo le opere garantendo il minor impatto possibile sulla viabilità».
«E’ un problema che si trascina da più di cent’anni e finalmente siamo riusciti a portare i fondi necessari per dare una risposta complessiva, – ha aggiunto il sindaco Alberto Biancheri -. Se non fossimo intervenuti c’era il forte rischio di dover chiudere l’Aurelia. Per la Milano Sanremo non prevediamo problemi. Come l’anno precedente l’edizione non verrà compromessa».
«Un convento cent’anni fa era stato inghiottito dal mare. Dopo la seconda guerra mondiale l’Aurelia era franata sulla ferrovia. E’ chiaro che andranno fatte delle modifiche provvisorie al tratto di ciclabile ma il nostro obiettivo è garantire senza soluzione di continuità l’apertura della pista», – ha chiosato l’assessore Donzella -.
Gli step. 1) messa in sicurezza del versante compreso tra la pista ciclopedonale e il mare con la realizzazione della scogliera a mare, con riprofilatura del versante e implementazione del sistema di monitoraggio dell’area
2) intervento di messa in sicurezza del muro Via Duca d’Aosta, a carico del Comune di Sanremo
3) lavori da eseguire nell’area compresa tra la Strada SS1 Aurelia e la pista ciclopedonale, intervento a carico di ANAS.
Per il monitoraggio dello smottamento sono attualmente attive apparecchiature specifiche che tengono sotto controllo i movimenti del terreno. Dall’ultima scossa in quel tratto si procede a senso unico alternato. Il progetto per il consolidamento complessivo in località La Vesca è composto da diversi passaggi. Un primo finanziamento di 1,2 milioni di euro, stanziato da Regione Liguria e attualmente in corso di esecuzione, prevede il drenaggio delle acque di falda e la messa in sicurezza del versante compreso tra la pista ciclopedonale e il mare, con la realizzazione della scogliera, la riprofilatura del versante e l’implementazione del sistema di monitoraggio dell’area. Contestualmente, prosegue anche l’intervento di messa in sicurezza del muro via Duca d’Aosta, a carico del Comune di Sanremo. Un ulteriore stanziamento da 1,6 milioni di euro, emesso da Regione Liguria a valere su fondi del Pnrr, andrà a completare la scogliera per difendere la costa dal moto ondoso e ridurre il fenomeno dell’erosione della costa. In coordinamento con gli interventi di Regione Liguria e Comune di Sanremo, Anas sta portando avanti il progetto di consolidamento del vicino tratto di Aurelia. I lavori coinvolgeranno circa 180 metri di tracciato, per un investimento da parte di Anas di circa 10 milioni e mezzo di euro. Gli interventi di consolidamento del versante e la messa in sicurezza del corpo stradale nel tratto compreso dal S. km 667+650 al km 667+800.
