Sanremo, alla Rubino si insegna la memoria

27 gennaio 2023 | 16:57
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Sanremo, alla Rubino si insegna la memoria

Lezione speciale su “Fuorigioco” di Fabrizio Silei

Sanremo. In occasione della Giornata della Memoria, le classi quarte e quinte della Rubino hanno potuto, anche quest’anno, contare sulla collaborazione tra scuola e Biblioteca Civica. Rossella Masper, responsabile della Sala Ragazzi della Biblioteca comunale, ha scelto per i bambini e le bambine un albo illustrato incentrato non tanto sull’olocausto, ma su segnali che facevano già presagire quanto sarebbe accaduto in seguito.

Si tratta di “Fuorigioco” di Fabrizio Silei, Edizioni Orecchio Acerbo. Il libro, attraverso la voce di Marcus, racconta la storia di un calciatore speciale: Matthias Sindelar. Prima di entrare nel vivo della storia, Rossella ha presentato brevemente il contesto storico: “siamo in Austria nel 1938 e Hitler è al potere da circa cinque anni. Austriaco di nascita, aveva voluto da sempre l’annessione dell’Austria alla Germania. Il 12 marzo 1938 le truppe naziste invadono l’Austria e arrivano in poche ore a Vienna senza incontrare nessun tipo di resistenza. Furono accolte dappertutto con grande entusiasmo. Gli Austriaci giubilanti speravano in un miglioramento della loro situazione economica e vedevano nella potenza tedesca anche l’occasione per un riscatto dall’umiliazione della sconfitta del 1918. I nazisti tedeschi volevano la trasformazione dell’Austria in una provincia subordinata e la cancellazione di tutte le particolari caratteristiche di identità dell’Austria. Gli Austriaci dovevano diventare tedeschi, che lo volessero o no. Molti, come il famoso calciatore Matthias Sindelar, simbolo della nazionale di calcio austriaca, la nazionale più forte di quel periodo storico, non lo volevano…” (da gallinevolanti).

Nelle singole classi, alla conclusione del webinar, il dialogo è proseguito e si è incendiato il dibattito: incredulità e sconcerto riecheggiano tra le mura della classe. I bambini non riescono ad accettare le conseguenze così feroci causate dalla cattiveria. “Come è stato possibile tutto ciò?”. È questa la domanda che ricorre durante la discussione e rispondere ad occhi così Innocenti ed ingenui della vita, è davvero molto arduo. Ma hanno capito quanto sia importante non dimenticare le sofferenze di allora per saper scegliere di evitare nuove sofferenze oggi.  Hanno promesso, guardandosi negli occhi, di diventare cittadini con il cuore pronto e sensibile ad ascoltare perché il solo “sentire” non può bastare.

Sono stati toccati vari argomenti, in particolare è emerso il tema del calcio e il confronto tra la figura del protagonista e i calciatori d’oggi. Il libro ha permesso di compiere un parallelo tra il passato e il presente: tra la scelta di Sindelar di rifiutarsi, in campo, di compiere il saluto alle autorità tedesche e la scelta dei calciatori della Nazionale Iraniana di rifiutarsi di cantare il loro inno prima dell’esordio ai Mondiali in Qatar, come forma di protesta contro la violenta repressione delle contestazioni al regime, in corso ormai da mesi, nel loro paese.

Attraverso la lettura di alcune pagine di questo libro, si evidenzia come oggi, dopo ancora tutto questo tempo, vi siano le stesse problematiche. Nonostante la storia passata, che dovrebbe insegnare all’essere umano ciò che è accaduto e ricordare l’importanza della vita stessa come dono unico e irripetibile, viviamo in tutto il mondo, soprusi, violenze che minano alla vita dell’uomo. Sembrerebbe che i ragazzi d’oggi non sappiano ciò: invece incredibilmente dopo una lettura di un giocatore austriaco inizialmente sconosciuto, dentro di loro qualcosa si è mosso. Questo “eroe” potrebbe aver smosso i loro cuori e le loro coscienze generando un dialogo davvero costruttivo e adulto! I nostri ragazzi sono il futuro e siamo sicure che un domani non abbasseranno il capo,non volteranno lo sguardo, ma affronteranno nel giusto modo qualunque imposizione sbagliata, come Matthias Sindler che rifiutò di “seguire la corrente” e non fece il saluto nazista.

Le insegnanti ringraziano per questa opportunità il dirigente del Settore Cultura Fausto Galimberti, la dottoressa Silvia Pavanello e l’assessore alla Cultura Silvana Ormea.