Sanità a Ponente, tra progetti e mancanza di medici. Dg Asl1 Stucchi: «Fondamentale costruire dipartimenti interaziendali»

La sfida dell’Asl: aprire una prima Casa di Comunità nella nuova Dialisi di Bordighera
Ventimiglia. «Il problema non è tanto sugli edifici, quanto sulle capacità dell’Asl di recuperare le risorse umane. Come sapete che il mercato nazionale è in difficoltà e ovviamente i territori diciamo estremi dell’Italia lo sono ancora di più. Quindi lo sforzo di costruire le scatole sanitarie va insieme allo sforzo di recuperare le risorse umane. Stiamo cercando di farlo con i colleghi di Asl2: è fondamentale costruire dei dipartimenti interaziendali che ci aiutino nel sopperire alla carenza dei professionisti». Lo ha detto il direttore generale di Asl1, Luca Filippo Maria Stucchi, nell’ambito della firma del protocollo di intesa, avvenuta in Comune a Ventimiglia, per la realizzazione della Casa di Comunità nell’ex deposito ferroviario Eiffel.
Sullo scopo della Casa di Comunità, Stucchi ha detto: «E’ dare una risposta territoriale ai bisogni dei cittadini, onde evitare che i cittadini abbiano come unica risposta o il medico di medicina generale, quando lo trovano, o il pronto soccorso. E’ un insieme di professionisti che lavora tenendo presente il bisogno del paziente. Il primo punto fondamentale è la presa in carico del paziente, che potrà avvenire h24 perché ci saranno medici sia durante il giorno e, nella speranza che nel tempo arrivi qualche medico in più, anche durante la notte». Sempre se si riusciranno a reperire, le figure professionali che lavoreranno all’interno della Casa di Comunità saranno medici, infermieri, tecnici della riabilitazione e fisioterapisti.
Per avere una Casa di Comunità, però, non sarà necessario attendere la realizzazione dell’edificio Eiffel di Ventimiglia. Della sfida ha parlato ancora il dg Stucchi: «Il tentativo che stiamo facendo come Asl è quello di aprire nei prossimi tre o quattro mesi, la Casa di Comunità (che poi sarà spostata a Ventimiglia) nel pianoterra della Dialisi a Bordighera, per iniziare a dare un servizio a questo distretto. Questa è la sfida che abbiamo. Abbiamo già incontrato i medici del territorio del distretto di Ventimiglia; abbiamo degli infermieri di famiglia formati in Asl già da un paio di anni, li mettiamo sul territorio e, nel momento in cui partirà il progetto di Bordighera, avremo la diagnostica e il laboratorio di Bordighera a disposizione della Casa di Comunità».