Pieve di Teco omaggia i suoi cittadini 80enni, il sindaco: « Hanno vissuto al servizio della comunità»
Consegnato anche un encomio ad un dipendente comunale che ha salvato una vita
Pieve di Teco. La festa del patrono del borgo, per i pievesi ha un significato ed un valore in più: dire grazie a chi ha dedicato una vita al bene del paese. Una sala gremita quella del Comune per omaggiare non solo i cittadini che hanno compiuto 80 anni ma anche i ragazzi che hanno varcato la soglia della maggiore età e nuovi nati che faranno parte della comunità.
«Una tradizione che dura da 51 anni- spiega il sindaco Alessandro Alessandri– quando l’allora sindaco di Pieve, Trucco, nel 1971, ha inaugurato la prima edizione di questa festa di comunità. Un atto di testimonianza di quello che avevano fatto nella vita portando avanti il testimone servendo la nostra collettività, soprattutto le nostre famiglie e aiutarle nel proiettarsi nel futuro».
«Quest’anno ritorniamo nel nostro Comune, dopo in questi due anni di pandemia l’avevamo fatta in chiesa per festeggiare queste persone che hanno percorso la loro vita al servizio della comunità e delle loro famiglie- continua il primo cittadino- ma vogliamo dare il benvenuto ai piccoli nati nel 2022 e che sono entrati a far parte della nostra comunità. Data la solennità della festa quest’anno darò anche un encomio a un nostro dipendente che ha avuto nel suo operare ha compiuto un’azione coraggiosa ed importante salvando una persona. Oggi festeggiamo il nostro santo patrono e ne approfittiamo per sentirci comunità».
Encomio speciale anche a Christian Oppia, dipendente comunale che si è distinto per un’azione coraggiosa salvando una vita. «Ha evitato una tragedia».
«Quella di benedire le bambole nel giorno di San Sebastiano- spiega Don Enrico- è una tradizione molto antica che risale al periodo napoleonico alle invasioni che la nostra Valle ha subito e con i mariti fuori casa per arginare l’esercito napoleonico le mamme con i figli piccoli hanno pensato di offrire i loro figli al Signore piuttosto che la comunità di Pieve di Teco fosse salvata e non fosse messa a ferro e fuoco e quindi hanno pregato. Per tradizione nel giorno di San Sebastiano, una volta in processione le bambine portavano le loro bambole, e quest’anno ho pensato delle bambole con scritte San Sebastiano 2023 affinché possa rimanere un ricordo ai 18enni che abbiamo convocato alla nostra festa».