Pieve di Teco, la Regione: «L’asilo nido va nella ex Caserma Manfredi, pena la restituzione dei finanziamenti»

18 gennaio 2023 | 19:19
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Pieve di Teco, la Regione: «L’asilo nido va nella ex Caserma Manfredi, pena la restituzione dei finanziamenti»

«La nostra posizione sulla vicenda è sempre stata chiarissima.. Sì alla Casa di Comunità SI al nuovo asilo nella ex caserma. Un secco no a cedere all’ASL i locali già allestiti ad asilo»

Pieve di Teco.  Nuovo capitolo della querelle pievese tra il nuovo asilo nido e la Casa di Comunità dell’Asl che dovrebbero sorgere entrambi nell’ex Caserma cittadina in piazza BorelliA prendere posizione – e parola- in risposta ad un esposto della minoranza rappresentata dal gruppo consiliare Pieve Bene Comune,  Regione Liguria che fa il punto, inequivocabile, sulla questione precisando che “i soggetti che ricevono contributi pubblici per investimenti in conto capitale destinati ad opere sociali devono garantire, anche con autocertificazione, che l’attività ivi svolta si mantenga secondo le finalità sociali per almeno dieci anni, pena la restituzione de contributo maggiorato degli interessi legali”.

«I firmatari della petizione a favore del nuovo Asilo Nido- si legge in un comunicato del gruppo di minoranza Pieve Bene Comune- inascoltati dal Sindaco, ora hanno un alleato in più. È la Regione Liguria che, a seguito dell’esposto del Gruppo consiliare “Pieve Bene Comune” e delle firme raccolte, si è espressa in modo inequivocabile, nel senso che se verranno smantellati i locali del nuovo Asilo nella ex Caserma Manfredi, ultimati nel 2017 e finanziati dalla Regione “…. corre l’obbligo di restituzione delle somme ricevute con gli interessi nel frattempo maturati”». Esattamente  quanto sostenuto dal gruppo consiliare “Pieve Bene Comune” in ben due consigli comunali quando, nonostante l’evidenza di un vincolo di legge, ed anche del buonsenso, il sindaco ed i consiglieri di maggioranza hanno votato a favore della cessione gratuita all’ASL di detti locali, con delle motivazioni non vere. Ora il Sindaco dovrà dare spiegazioni alla Regione, e non solo».

«Un comportamento improvvido e grave- si legge nel comunicato-che avrebbe portato il Comune al fallimento per dover rimborsare le somme ricevute, pari a 392.000 Euro più gli interessi maturati da oltre 10 anni. Uno spreco di danaro pubblico».

«La nostra posizione – prosegue-sulla vicenda è sempre stata chiarissima. L’abbiamo evidenziata anche con una lettera aperta al Sindaco, alla quale non è stata data risposta. Sì alla Casa di Comunità ovvero nuovi ambulatori medici, gli spazi non mancano. Si al Nuovo Asilo nella Ex Caserma. Un secco NO a cedere all’ASL i locali già allestiti ad Asilo».

«Troppe le cose che non condividiamo, per come sono gestite da questa Amministrazione e che alla fine costano care ai cittadini con le tasse. Lo ripetiamo da tempo. Il Comune è un bene di tutti, non di chi pro tempore si trova a gestirlo e distrugge ciò che ha. Siamo anche sempre più convinti che per mantenere i servizi sul territorio bisogna farlo in unione a tutti gli altri Comuni della Valle. Proprio per discutere di questo argomento, nel Consiglio comunale tenuto a dicembre è stata formalizzata la richiesta al Sindaco Alessandri, nonché Presidente dell’Unione, di procedere alla Convocazione del Consiglio dell’Unione. Lo invitiamo a farlo al più presto».