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Omicidio a Ventimiglia, esclusa l’aggravante mafiosa: condanna a Domenico Pellegrino scende a 13 anni e 10 mesi

24 gennaio 2023 | 13:18
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Omicidio a Ventimiglia, esclusa l’aggravante mafiosa: condanna a Domenico Pellegrino scende a 13 anni e 10 mesi
Omicidio a Ventimiglia, esclusa l’aggravante mafiosa: condanna a Domenico Pellegrino scende a 13 anni e 10 mesi
Omicidio a Ventimiglia, esclusa l’aggravante mafiosa: condanna a Domenico Pellegrino scende a 13 anni e 10 mesi
Omicidio a Ventimiglia, esclusa l’aggravante mafiosa: condanna a Domenico Pellegrino scende a 13 anni e 10 mesi

Il corpo della vittima, Joseph Fedele, fu trovato il 21 ottobre del 2020, in una scarpata di frazione Calvo

Genova. La Corte di Assise d’Appello ha ridotto a 13 anni e 1o mesi di reclusione la condanna  nei confronti di Domenico Pellegrino, 25enne di Bordighera condannato in primo grado, il 12 aprile scorso, a 20 anni di carcere per l’omicidio del pregiudicato sessantenne italo-francese Joseph Fedele. I giudici hanno escluso l’aggravante mafiosa e concesso le attenuanti generiche all’imputato: questo il motivo per cui la pena è stata ridotta di un terzo.

Pellegrino, difeso dall’avvocato Luca Ritzu, era finito a processo con l’accusa di omicidio volontario con l’aggravante del metodo mafioso e del porto abusivo di armi per l’assassinio di Fedele, ucciso a colpi di pistola: delitto che il 25enne aveva poi confessato ai carabinieri, quando ormai gli investigatori erano sulle sue tracce.

Il corpo della vittima fu trovato il 21 ottobre del 2020, in una scarpata di frazione Calvo, a Ventimiglia. Secondo quanto ricostruito in sede di autopsia da parte del medico legale Luca Tajana, Fedele venne ucciso nel luogo in cui fu ritrovato il corpo, con due colpi di pistola di calibro diverso alla fronte e alla nuca. Quest’ultimo, definito “colpo di grazia”, venne esploso, secondo la pubblica accusa sostenuta dal pm della Dda di Genova Marco Zocco, quando Fedele venne fatto inginocchiare: questo il motivo per cui a Pellegrino era stata contestata l’aggravante della matrice mafiosa.