Monaco, il Roca Team batte l’Olympiacos 64 a 60

11 gennaio 2023 | 09:56
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Monaco, il Roca Team batte l’Olympiacos 64 a 60
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Monaco, il Roca Team batte l’Olympiacos 64 a 60
Monaco, il Roca Team batte l’Olympiacos 64 a 60

Una sfida al vertice, tra due capoliste: il Roca Team resta ancora primo

Monaco. Finalmente la squadra del Principato tira fuori grinta ed attributi e porta a casa una partita che produce tanta adrenalina quanta autostima. Era una sfida al vertice, tra due capoliste, e così il Roca Team resta ancora primo, con una vittoria sudata e che vale molto.

Anche se il primo quarto è stato il peggiore mai giocato nell’ultimo anno, peggio ancora che Milano, peggio che Belgrado, un esibizione di totale confusione di fronte alla difesa dell’Olympiacos che ha prodotto un autentico disastro collettivo. Tosti, compatti e messi benissimo in campo da Bartzokas, ma questa non è una novità, i greci hanno dominato nel pitturato con Fall monumentale a distribuire palloni che diventavano punti nelle mani dei tiratori, di solito con due metri di spazio e piedi a terra.

Il Roca Team non riusciva nemmeno a sfruttare i suoi solisti in attacco, con Mike James fuori giri, costretto a forzare l’impossibile per cercare di tenere a galla la fragile barca monegasca. Sembrava il prologo della tempesta perfetta, per una squadra già alle prese con un Moerman separato in casa, per una squadra presa a pallonate addirittura da Tarick Black, di certo non un giocatore di primo livello e che almeno in due occasioni ha dovuto subire pesanti body check tollerati da un arbitraggio per lo meno traballante (Canaan su Okobo e Vezenkov su Brown III).

Dopo il 20 a 8 subito in avvio, qualcosa è scattato nella testa e nel cuore del Roca Team. Tecnicamente, la difesa si è spinta sul perimetro, non ha più lasciato spazio e tempo a Walkup e a Sloukas, i costruttori del gioco dell’Olympiacos, e ha tagliato fuori i rifornimenti ai lunghi. Dal punto di vista del carattere, il Roca Team ha cambiato decisamente approccio, ha mostrato subito un altra faccia, un altra determinazione, un altra cattiveria agonistica: 31 a 34 all’intervallo lungo, un parziale di 15 a 8 nel terzo quarto, con Bartzokas costretto a chiamare timeout abbastanza agitati, mentre Mike James ritrovava la mira e la misura, mentre coach Obradovic lanciava in campo l’esordiente Makoundou, che ci ha messo una voglia ed un energia incredibili, ma che ha anche fatto 9 punti e preso 6 rimbalzi, non ha sentito per niente l’emozione del debutto e si è fatto trovare pronto.

Tutto il secondo tempo è vissuto sulla corsa praticamente punto a punto delle due squadre, che
in una gara a basso punteggio vuol dire molti errori, molte palle perse, molta fatica. Il Monaco ha perso 19 palloni, in alcuni momenti ha pasticciato, ha dato l’impressione di essere sul punto di cedere, e quando McKissic ha pareggiato sul 59 un qualche brivido di paura è corso nella Salle Gaston Médecin, prima che Mike James scrivesse il definitivo 64 a 60.

Ma, più dei 19 punti di un Mike James ritrovato leader, o dei 16 di un Alpha Diallo che è ormai giocatore importante e di alto livello in Eurolega, quello che a nostro parere conta davvero, e che ha fatto vincere la partita, è che finalmente, e non ci stancheremo di ripeterlo, questa sera il Roca Team ha saputo cambiare pelle e diventare una squadra dura, a volte brutta, e se serve pure cattiva.

Per tutto il match i greci del Pireo hanno giocato con un intensità ed una carica agonistica di assoluto livello, guardando solo alla concretezza, con una difesa che appena poteva metteva le mani addosso, senza concedere nulla, né allo spettacolo né tantomeno allo spirito del compianto Barone de Coubertin.

Uscire vittoriosi da una partita così è davvero bello, sopravvivere a quell’inizio sciagurato è ancor meglio, e stasera si è rivista una squadra che davvero è attrezzata per andare fino in fondo, in attesa del recupero di Jordan Loyd e magari di un altro lungo di rotazione. Sporchi, brutti, cattivi: ma questa è l’Eurolega e così bisogna essere per andare avanti, qui nessuno regala niente e solo il sacrificio ripaga.

Per finire: il nuovo Ceo di Eurolega, Marshall Glickman, ha confermato la presenza del Roca Team anche nella prossima stagione e la concreta possibilità che il Monaco ottenga una licenza pluriennale, a fronte della costruzione di un impianto adeguato. È anche questa è una grande vittoria.

di Marco GhisalbertiStreambasket.com
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