L’attacco inarrestabile del Roca Team travolge l’EA7 Milano

27 gennaio 2023 | 12:34
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Milano resiste tre quarti di partita, ma Monaco si impone nel finale

Principato di Monaco. Inarrestabile, e alla fine irresistibile. L’attacco del Roca Team si impone sulla difesa dell’EA7 Milano al termine di una partita ad alto punteggio e ad altissima energia, e consolida il secondo posto in classifica dei monegaschi.

In realtà fin dall’inizio coach Ettore Messina ci prova, a mischiare le carte, alterna le difese, addirittura parte con i lunghi che portano palla, tutto per mettere sotto pressione la difesa monegasca, che notoriamente non è la migliore di Eurolega. Ma questa sera il Roca Team riesce ad imporre la sua visione del gioco, riesce ad imporre la gara ad alti punteggi che è la più adatta alle sue caratteristiche, e riesce ad ottenere dai suoi solisti una prova di squadra come mai forse era successo prima.

Mike James, doppia doppia da 18 punti e 10 assist, per primo mette in crisi le difese milanesi, segna canestri di abbagliante bellezza e dà come tante altre volte l’impressione di essere in una serata di onnipotenza cestistica; quando legge il raddoppio trova subito il compagno libero per l’assist, sono tante conclusioni con spazio e piedi a terra che diventano canestri, punti. il parziale è 29 a 22 il primo quarto, 57 a 50 all’intervallo lungo, ed è interessante notare che Milano, squadra che segna poco, riesce a stare comunque in scia, sorretta dal francese Luwawu-Cabarrot, da Hines, da Devon Hall, a volte anche dalla forza della disperazione per una crisi di risultati che è prima psicologica che tecnica: in una sfida a viso aperto i milanesi danno tutto, provano anche una difesa che mette le mani addosso, ma contro questo Roca Team non è sufficiente.

Il pareggio sul 70 pari segna al contempo il miglior momento dei milanesi ma anche l’accensione della spia della riserva, e da quel punto ci pensa il Monaco a fare partita e spettacolo. Vola ad altezze siderali Donta Hall, assistito da Mike James e da Elie Okobo; più in basso, ma tremendamente concreto ed incisivo John Brown III, 15 punti e tantissimo lavoro oscuro che fa però brillare la squadra.

L’ultimo quarto segna la resa milanese, troppo corte le rotazioni per reggere il ritmo infernale monegasco, troppe le questioni irrisolte che hanno minato la stagione dell’Armani, a volte troppo difficile superare quella cappa di sfiducia che limita giocatori validi come Thomas o che tiene relegato in panchina un uomo come Tonut.

Splende la stella di Elie Okobo, giocatore per il quale non nascondiamo una grande considerazione che segna 19 punti e distribuisce 7 assist, che è una presenza sempre e comunque, che fa esplodere la salle Gaston Medicin di applausi e di gioia, splende in realtà tutta la squadra, capace di una prestazione balistica ragguardevole, il 65.9% da due, il 52.9% da 3: queste sono cifre da attacco di prim’ordine, ed il finale di 101 ad 88 lo testimonia.

C’è stato tempo anche per l’esordio di Chima Moneke, accolto da applausi e da tanta fiducia, per lui energia, 3 punti ma più di questo non si poteva pretendere all’inizio di una nuova avventura ad un livello alto come quello di Eurolega. Ma siamo sicuri che la prima cosa che sottolineerà coach Obradovic è il 64.6% ai liberi, dato troppo scarso per una squadra di alto livello, e che in partite diverse da questa può costare caro: a parziale compensazione ieri sera abbiamo assistito credo al secondo o terzo tuffo sul campo alla caccia di un pallone di Motiejunas, e parliamo della carriera intera!

roca team

E se un vecchio motto del basket dice che l’attacco fa vendere i biglietti e la difesa fa vincere le partite, ieri sera abbiamo vissuto l’eccezione che conferma la regola. Contro una difesa, quella milanese, di altissimo livello, il Roca Team riesce a far quadrare il cerchio non solo e semplicemente segnando più punti degli avversari, ma perchè fin dall’inizio gioca la partita che vuole giocare, su alti ritmi ed alti punteggi, accetta che Milano possa inseguirla su questo campo e riesce a fornire una prova di attacco di squadra che ha pochi eguali nel basket contemporaneo.

roca team

Perchè la chiave è questa: attacco di squadra. Non l’esibizione solista ed egoista di una delle tante bocche da fuoco monegasche, ma il gioco collettivo di questi solisti nel metter in ritmo la squadra, nel fare l’assist al compagno, nel cercare sempre la soluzione migliore, nell’essere davvero squadra: in Eurolega non esiste squadra con un talento offensivo medio così alto e devastante come Monaco , questo è un dato di fatto sul quale fare sempre affidamento, a patto di giocare le partite sempre come un collettivo e non come una somma algebrica di singoli talenti.

Solo come squadra si vincono le competizioni, e ieri sera, al di là della classifica impietosa, Milano è stato avversario forte e probante, e nel riconoscimento di questo sta il valore della vittoria di ieri del Roca Team. in ultima battuta, ieri eravamo presenti di persona alla Salle Gaston Medicin, e come sempre a Monaco l’atmosfera e l’ambiente sono davvero belli e coinvolgenti, il pubblico è caldo ed appassionato: Chapeau!!!

Marco Ghisalberti www.streambasket.com
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