Imperia, pista ciclabile. Verda: «Era una possibilità di migliorare la viabilità, potrebbe diventare invece un problema»

16 gennaio 2023 | 13:41
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«E’ importante che questo tratto diventi meraviglioso per andare in bici ma anche una risoluzione del traffico».

Imperia. Le criticità della pista ciclopedonale di Imperia secondo il gruppo “Imperia al centro” sono state esposte questa mattina in un aapposita conferenza stampa a cui hanno partecipato i consiglieri Abbo, Verda, Risso e Saluzzo.

Idee contrastanti con quelle della maggioranza, come è già stato esposto durante il consiglio comunale, sia per quanto riguarda la “navetta” sia per la zona specifica che riguarda la Rabina e la Galeazza. «Con la conferenza stampa di oggi vorremmo affrontare i temi della criticità della ciclabile per due motivi. Crediamo che debba essere una infrastruttura viabilistica e se ben concepita possa cambiare le modalità di spostamento all’interno della città. Non deve essere solo un’attrazione turistica: era, può e deve essere un’occasione per migliorare la vita di Imperia e di chi la vive. Il progetto originario era stat immaginato in modo sicuro e dedicato a pedoni e alle bici. Con le scelte dall’attuale amministrazione si rischia di mischiare anche auto, posteggi e navette: crediamo che il percorso, in questo modo, sarà compromesso». Ma queste non sono le uniche problematiche esposte dal consigliere Verda: «Crediamo che il progetto si conosca poco, sia stato spiegato, poco e male per un’opera decisiva per la città. In consiglio comunale abbiamo ottenuto solo silenzio e costruzione, la città merita di conoscere meglio l’opera e le decisioni prese in questi anni. Non condividiamo la navetta, i semafori di via Garessio e tante altre scelte di questa amministrazione che a nostro avviso sono stati interpretati in modo sbagliato e trasformano la realtà della ciclabile, che era una possibilità di migliorare la viabilità, in un problema».

In conferenza è stato evidenziato come in città siano circa 220 i chilometri di strade: l’asse della navetta è invece di 2 km: « Siamo al di sotto del’1% delle strade totali. Il percorso dalla ex stazione di Oneglia alla ex di Porto Maurizio non garantisce un miglioramento della viabilità urbana» conclude il consigliere Verda che propone: «Rinunciamo a questa navetta e ad un servizio che non è ancora stato utilizzato su larga scala, che rappresenta una innovazione tecnologica che non si conosce se non in grandi città europee».

Il consigliere Guido Abbo ha quindi illustrato i rendering del progetto attuale e quello sviluppato durante l’amministrazione Capacci, evidenziando le principali criticità: «Ci sono vare interferenze in diverse zone come ad esempio la rotatoria di Borgo San Moro che va ad incrociare una interruzione della pista. Nel vecchio progetto non c’era una interferenza, non era perfetto ma la soluzione non è eliminare il sottopasso. Proponiamo di fare uno studio di viabilità aggiornato, capendo come si muove la gente, attraverso dati aggiornati: la ciclabile cambia l’abitudine delle persone e riduce il traffico, lo stesso non si può dire per la navetta». Grossi interrogativi sono posti anche sulla zona Galezza e Rabina, come ha sottolineato il consigliere Abbo: «In questa area, chiamata Lotto 5, sono previsti parcheggi, si potrebbe attuare una soluzione diversa, ampliando l’attuale piazzale. L’amministrazione però deve scegliere: macchine o bici?».

La questione della viabilità è stata quindi sottolineata dal consigliere Roberto Saluzzo che ha sottolineato come: «Per il futuro di Imperia sia fondamentale se non strategico uno studio aggiornato. Non è tollerabile creare oggi delle nuove barriere architettoniche».

Infine il consigliere Fabrizio Risso ha ribadito come: «il gruppo sia aperto al dialogo e al confronto con chiunque, per far sì che questo tratto diventi meraviglioso per andare in bici ma anche una risoluzione sui problemi del traffico».