Imperia, mappa per le pietre di inciampo: gli studenti diventano “archeologi” per non dimenticare

25 gennaio 2023 | 12:59
Share0

Sindaco Scajola: «I nostri ragazzi sono andati avanti in questo progetto per scoprire di più e per ricordare»

Imperia. E’ stato presentato questa mattina in comune ad Imperia il progetto della “Mappa della Memoria“: la realizzazione da parte degli studenti del Liceo Amoretti e Artistico in collaborazione con l’amministrazione comunale, di una mappa interattiva multilingue dove reperire la localizzazione delle pietre d’inciampo ubicate nel territorio della città di Imperia con le relative biografie dei deportati imperiesi.

Alla presentazione del progetto che parte oggi e si concluderà entro il primo mese del prossimo anno scolastico sono interventuti gli studenti, il sindaco di Imperia Claudio Scajola, l’ assessore Laura Gandolfo insieme ai professori Bianca Grommel, Leonardo Fimiani, e la presidente dell’Istituto di Cultura Italo-tedesco Stefania Modesti.

«Ho ascoltato di recente un’intervista a Liliana Segre che affermava: “quando non ci sarò più io e gli ultimi sopravvissuti, forse nessuno ricorderà più di quanto era successo con la Shoah”. Questa frase fa pensare molto all’importanza di mantenere viva la testimonianza . Ha sottolineato il sindaco Claudio Scajola -. Ho visitato due campi di sterminio e abbiamo in progetto il prossimo anno di organizzare un viaggio di studio per andarli a conoscere da vicino: penso serva ad ognuno di noi per ricordare. Fino ad oggi sulle pietre di inciampo c’è un nome, un cognome, il nome del campo di sterminio e una data. I nostri studenti sono andati avanti in questo progetto per scoprire di più e per non dimenticare» ha concluso il sindaco.

L’importanza del ricordo è stata ribadita anche dalla professoressa Modesti che ha ricordato i ragazzi del “movimento della rosa bianca”: «In Germania nel 1943 c’è stato anche chi si è opposto al nazismo, tra cui ragazzi giovani come i nostri studenti, che aderivano al gruppo della “rosa bianca”, cercando di combattere il regime con la parola. Il giovani vennero processati e lo stesso giorno ghigliottinati, perché doveva essere una pena esemplare, accusati di altro tradimento».

A spiegar nel dettaglio il progetto sono stati i professori Grommel e Finiani: «Affrontare l’olocausto non è sempre facile, ma abbiamo pensato che abbinarlo alle pietre di inciampo della città potesse diventare un progetto. Abbiamo così avuto l’idea di creare una “mappa della memoria”, che esiste già nella città di Berlino. Cliccando sulle icone si apre un flag in cui sono indicate le informazioni sulla pietra; il progetto di Imperia potrà essere implementato anche con immagini e ulteriori informazioni, dati, biografia, delle foto e le informazioni ritrovate. Il tutto in italiano, inglese, francese. Verrà spiegata la vita di queste persone prima e dopo il campo di sterminio in una sorta di ricerca storica in cui gli studenti diventano quasi archeologi».

Molto soddisfatta l’assessore Laura Gandolfo che ha ricordato ai ragazzi presenti: «Spero che quello che vi rimanga è l’empatia di quelle persone che alla vostra età, non tantissimo tempo fa, hanno dato la vita per la libertà che abbiamo oggi. Quando abbiamo collocato le pietre ho sentito questa emozione e l’emozione dei parenti delle vittime, che anche se lontani si sono presentati con un ricordo e una memoria. E’ fondamentalmente un progetto di emozione».

Emanuele Ferrari, studente che ha partecipato a questo progetto ha spiegato le sensazioni di partecipare ad un lavoro simile: «E’ un piacere poter conoscere la vita di queste persone ed è un valore poterla tradurre  affinché sempre più utenti possano capirla, in più lingue. E’ importante capire l’esperienza dei ragazzi di allora, che avevano la nostra età e hanno sacrificato la loro vita pagando il prezzo con la morte per qualcosa di eticamente scorretto».