Imperia, fuga da Ginecologia. In ospedale medici al limite

31 gennaio 2023 | 08:46
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Imperia, fuga da Ginecologia. In ospedale medici al limite

In un anno persi 8 specialisti. Un nono ha dato il preavviso. A rischio la tenuta della struttura complessa

Sanremo. Si aggrava la fuoriuscita di ginecologi dall’ospedale di Imperia. Salgono a 8 i dirigenti medici che negli ultimi 7 mesi hanno deciso di lasciare il reparto diretto dallo storico primario Pierluigi Bracco. Allo scorso maggio erano stati in quattro gli specialisti che avevano abbandonato l’Asl1 Imperiese, vuoi per dimissioni, trasferimenti verso altre Asl e un pensionamento. Da allora fino a fine dicembre 2022 altri quattro ginecologi hanno passato la mano. Un quinto ha già dato il preavviso di licenziamento e lascerà Imperia a breve, aggravando ulteriormente la situazione.

Attualmente il reparto di Imperia (nel quale dall’avvento del Covid è accorpato il punto nascite di Sanremo), viene sorretto da soli 5 ginecologi a tempo indeterminato, dei quali 2, il primario e la sua vice, hanno già superato l’età pensionabile. Asl1 conta nell’arrivo di un rinforzo a partire da domani, 1° febbraio. La struttura complessa di Ginenecologia rimarrebbe comunque all’osso se si guarda al numero minimo di 6 dirigenti che da normativa sono necessari per tenere in piedi una struttura complessa guidata da un primario. La fuga da Imperia sembra dimostrazione di tutte le criticità che stanno colpendo il sistema sanitario su scala nazionale ma anche il sintomo di una congiuntura locale per la quale non si riescono a partorire soluzioni.

Vero è che in itinere Asl1 ha bandi e avvisi di concorso per altri 6 ginecologi da assumere a tempo indeterminato. La speranza è l’ultima a morire. Nel frattempo a colmare le carenze nei turni notturni e dei fine settimana sono i cosiddetti professionisti “a gettone”, presi in prestito dalle cooperative e impiegati al bisogno.

Sanremo. Solo due anni fa, ante Covid, in provincia di Imperia si potevano annoverare due punti nascite, uno al Borea nella Città dei fiori, l’altro nel capoluogo. Guardando all’organico della struttura complessa di Ginecologia di Asl1 ora i numeri sono a malapena sufficienti per garantirne uno. Con la riapertura annunciata del punto nascite di Pietra Ligure – come da piano regionale della Sanità, al momento non si conoscono le tempistiche – e la permanenza di quello di Savona, il ritorno di Ginecologia a Sanremo appare inevitabile, data la recente ristrutturazione milionaria delle sale parto al Borea. Nonostante i proclami della politica, anche di questo passaggio non si ha una stima sulle tempistiche. Oggi una donna in travaglio che risiede nella città di Ventimiglia deve percorrere 53 chilometri in autostrada per arrivare al primo punto di assistenza presso l’ospedale di Imperia. La riattivazione del reparto a Sanremo dimezzerebbe i tempi di percorrenza all’interno della provincia eppure lo stallo rimane evidente.

I dipartimenti accorpati. Per sopperire alle carenze di medici Regione Liguria sta predisponendo nuove sinergie tra le Asl, con particolare riferimento alle Asl1 e Asl2. In parole povere, con l’introduzione di nuovi dipartimenti su scala macro provinciale i dirigenti di entrambe le aziende sanitarie potranno essere chiamati a coprire i turni sia nell’imperiese che nel savonese.