PRIMA MEDAGLIA D'ORO DELLA RESISTENZA IMPERIESE |
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Imperia, anniversario della morte di Felice Cascione, «Ricordarlo è molto importante per le nuove generazioni»

27 gennaio 2023 | 18:11
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Ugo Mela dell’Anpi: «Quello che noi cerchiamo di fare è di portare avanti il ricordo affinché la gente non dimentichi quello che è successo»

Imperia. Una commemorazione con un doppio significato perché non solo oggi cade la giornata della memoria ma anche l’anniversario di morte di Felice Cascione, rappresentante della Resistenza imperiese e prima medaglia d’oro della provincia.

«Ci sono delle date che sembrano coincidenze ma in realtà ci sono perché sono per significare qualcosa di importante- afferma la presidente del Circolo Parasio Simona Gazzano– oggi  è un doppio appuntamento con il ricordo con la memoria con la storia. Storia e memoria sono due concetti diversi ma non potrebbero esistere separatamente. Mia nonna è l’ultima viva ad aver conosciuto Felice Cascione di persona, lo chiama Felicetto e lo ricorda come quella persona che ha incarnato il valore storico, morale e civile che tutti sappiamo. Ricordarlo come persona è molto importante soprattutto per le nuove generazioni , fa passare quello che era il sentimento dell’anima di queste persone del calibro di Felice Cascione e quello che significa oggi, sicuramente molto complicato da poter far coincidere con una società che è così tanto diversa con un mondo che è così tanto cambiato».

Felice Cascione, un uomo e un eroe, un imperiese dalle mille anime. «Cascione- lo ricorda Ugo Mela dell’Anpi- è stata una figura eccezionale, una figura che noi lo dobbiamo ricordare per tutte le sfaccettature, pallanuotista olimpionico, grande atleta, grande personaggio come medico che per ottenere la laurea in medicina ha dovuto girovagare per l’università di Genova, Roma, Bologna dove finalmente si laurea. La sua attività di antifascista non gli permetteva di continuare i suoi studi in maniera naturale. Poi si è fatto conoscere come medico, poi la sua attività di partigiano la sua salita in montagna. Lui per salvare un prigioniero ha perso la vita. Quello che noi cerchiamo di fare è di portare avanti il ricordo affinché la gente non dimentichi quello che è successo. Purtroppo abbiamo dei riscontri danno dei segnali preoccupanti: noi andiamo anche nelle scuole, parliamo anche con i ragazzi ma i giovani di 12 e 14 anni quando gli si parla di questi personaggi non sanno chi sono, non sanno niente. Magari ricordano Cascione perché è una via di Porto Maurizio e questo è drammatico perché c’è il rischio di perdere tutto quello che è stata la memoria di quella che è stata la storia. una storia che è stata importantissima per l’Italia, la Resistenza ha dato all’Italia il modo di riscattarsi di fronte al mondo da tutte le nefandezze che erano state perpetrate dal Governo fascista partendo dalle legge razziali, al patto d’acciaio fino all’entrata in guerra».

Quello di oggi il 79esimo anniversario la morte «dell’eroe per eccellenza della Resistenza imperiese- afferma Giovanni Rainisio, presidente dell’Istituto della Resistenza- perché è stato uno dei primi martiri della Resistenza ma anche il primo capo. È stato trai primi a costituire la banda che nell’entroterra di Imperia ha iniziato ad osteggiare l’occupazione tedesca. Con il suo esempio molti partigiani venuti dopo ricordando Cascione si sono battuti e vinto questa guerra di liberazione».

«Noi siamo qui, davanti alla sua casa per ricordare il sacrificio di Felice Cascione- racconta Giacomo Raineri-dove alcuni anni orsono per volontà del Circolo Parasio e del nostro socio ed amico Miro Genovese che ha avuto la fortuna di conoscere Felice come lo chiamava lui di apporre la lapide e noi tutti gli anni ricordiamo Felice proprio durante questa giornata che è la giornata del ricordo insieme a tante altre iniziative riteniamo sia doveroso avere anche questo attimo di attenzione per la prima medaglia d’oro della prima zona Liguria che anche lui ha dato la vita per ridare dignità al nostro paese e se c’è una giornata del ricordo è anche perché persone come Cascione assieme a tutti quelli che hanno combattuto per dare dignità alla Patria con il loro sacrificio».