Il Roca Team sconfitto al fotofinish ad Istanbul

20 gennaio 2023 | 09:50
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Il Roca Team sconfitto al fotofinish ad Istanbul
Il Roca Team sconfitto al fotofinish ad Istanbul
Il Roca Team sconfitto al fotofinish ad Istanbul
Il Roca Team sconfitto al fotofinish ad Istanbul
Il Roca Team sconfitto al fotofinish ad Istanbul

Supplementare beffardo, ma la squadra ha lottato fino alla fine

Principato di Monaco. Una partita difficile, giocata senza risparmio da ambo le parti, ma alla fine il supplementare premia il Fenerbahce che al momento decisivo trova in Guduric ed in Hayes-Davis gli uomini che fanno le giocate decisive, con l’ala americana che inchioda al vetro l’ultimo assalto di Mike James e col serbo che dalla linea della carità mette I titoli di coda alla contesa. Partite così, sempre sul filo dell’equilibrio vengono decise dai particolari, o dalle giocate individuali, e questo match non fa eccezione.

20 pari il primo quarto, coi turchi che partono più ispirati e con Wilbekin, alla fine 21 punti, che inizia a colpire da tutte le posizioni ; ma poi il Roca Team aggiusta la difesa e pareggia. Ed è l’intensità difensiva monegasca che propizia la fuga sul più 13 del secondo quarto, con Alpha Diallo e Outtara, stasera al career-high, 19 punti, che scavano un divario figlio anche di una buona propensione al rimbalzo offensivo, con John Brown III in evidenza.

Si rivede finalmente una squadra viva e presente, con un intensità alta e la faccia giusta, quella che serve per venire nella bolgia di Istanbul e fare, come suol dirsi, la partita. Per fortuna la squadra timida ed impaurita di Belgrado è sparita, al suo posto c’è un team che ha la capacità di lottare e di raddrizzare la situazione anche in frangenti pericolosi.

Si va all’intervallo sul 47 a 39 per i monegaschi, poi la reazione del Fener è forte, rabbiosa, produce un terzo quarto che vede il Roca Team subire un parziale di 21 a 13 e che vede, purtroppo, i lunghi monegaschi caricati di falli, alcuni dei quali davvero inverosimili, fischiati a vanvera da una terna arbitrale veramente balbettante e poco in forma: nota a margine, l’Eurolega merita arbitraggi più consistenti, con un metro di giudizio univoco e costante.

È adesso che la partita va avanti sulla parità, e sui tentativi di ambo le squadre di scappare via, e a turno ci provano Wilbekin, Hayes-Davis a portare i turchi alla vittoria, ma Outtara, Diallo e Mike James riescono a rintuzzare le folate del Fener, fino a quando è Calathes che prova a vestire i panni del mattatore, ne mette 7 in fila e sembra decidere l’incontro. Ma questa volta la squadra del Principato non molla un millimetro, con 7 secondi sul cronometro Mike James taglia la difesa turca, subisce un contatto da Motley ma John Brown con un tap-in manda la gara al supplementare: 84 pari dopo un altalena di emozioni. La fine è quella che vi abbiamo anticipato, con Hayes-Davis che stoppa Mike James e Guduric che è glaciale in lunetta e scrive l’epilogo del match.

Ma questa sconfitta in uno scontro al vertice ci restituisce un Roca Team decisamente all’altezza del ruolo e della classifica che occupa, e che non si è mai sottratto al confronto in intensità con la squadra di Itoudis, che al netto dell’assenza prolungata della star e campione NBA Bjelica rimane una delle serie candidate ad andare fino in fondo, e che dopo un inizio sfavillante e una pausa di rendimento a cavallo di Capodanno sta ritrovando i suoi automatismi.

Questa sera forse è mancata una profondità nelle rotazioni che il rientro di Loyd, ancora imballato dopo il doppio stop non è riuscito a garantire; la mancanza di un altro lungo al posto di Moerman si fa sentire, a nostro parere, specialmente contro le difese e gli attacchi fisici, con giocatori mobili e potenti che sanno crearsi vantaggi sotto canestro.

Dal mercato è arrivato Chima Moneke, ala alta ex NBA protagonista in Spagna ed in Europa col Manresa, che dovrebbe colmare questo vuoto. Perché l’Eurolega non si ferma, va affrontata con la massima energia e giovedì arriverà a Monaco la EA7 Milano, squadra in crisi, in fondo alla classifica ma capace di qualsiasi impresa, nel bene e nel male: una sfida difficile, ma questo è il significato di questa competizione, che non c’è niente di scontato. E la mentalità di questa sera, pur nella sconfitta, è la sola strada da percorrere per andare avanti.

Marco Ghisalberti Streambasket.com
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