Il congresso Cgil boccia lavoro e sanità in provincia di Imperia

Sanremo. Non è un quadro roseo della provincia di Imperia quello che emerge dal congresso provinciale Cgil “Il lavoro crea il futuro”. Nelle sale della Federazione Operaia di via Corradi c’erano stamane un cinquantina di ospiti, 80 delegati, il segretario provinciale del sindacato Fulvio Fellegara, il segretario regionale Maurizio Calà ed il responsabile nazionale Nicola Marongiu. Presenti anche i sindaci Alberto Biancheri e Claudio Scajola, l’assessore sanremese Silvana Ormea.

Tra le problematiche segnalate dai congressisti c’è il netto calo demografico che colpisce l’imperiese, che si ripercuote, secondo il sindacato, su di una sanità fragile, carente dei servizi alla persona e dalle lunghe liste di attesa. Fellegara punta il dito contro la locale classe politica, ritenuta incapace di dare risposte. Anche il lavoro, pur con un tasso di occupazione in crescita ma non ancora a livelli pre covid, appare alla Cgil come fragile, di scarsa qualità e per lo più con contratti precari, tanto che nel 2022 solo il 12% era a tempo indeterminato. Per la sigla sindacale bisogna puntare sulla destagionalizzazione del lavoro, alla formazione dei frontalieri ed alla loro tutela. Nel corso del congresso è stato sollevato anche il problema dei migranti a Ventimiglia che, oltre ad vivere in una situazione degradata, fanno sì che la Città di Confine venga evitata a pie pari dai francesi che vengono in Italia.