Giornata della memoria, Vallecrosia rende omaggio alle vittime dell’Olocausto

Vallecrosia. Dopo due anni di pandemia, Vallecrosia torna a celebrare pienamente la Giornata della memoria, in ricordo delle vittime dell’Olocausto. La cerimonia si è tenuta nel luogo più significativo della città, ovvero presso il cippo che ricorda il luogo in cui sorgeva l’ingresso dell’ex campo di concentramento di via San Rocco, istituto nel 1944 per ebrei e dissidenti/renitenti alla leva nella R.S.I.

«Siamo qui riuniti per celebrare oggi una giornata particolare che intende ricordare i milioni di persone sacrificate durante la Seconda Guerra Mondiale e che purtroppo non sono mai tornate a casa – ha dichiarato il colonnello degli alpini di Vallecrosia Riccardo Lanteri – . Il prossimo anno saranno 80 anni dalla costituzione di una palazzina che sorgeva dove ci troviamo adesso e che ora non esiste più, che era servita per tenere dei futuri sacrificati che avrebbero poi dovuto andare in Germania o in Polonia».

Dopo l’Inno di Mameli, ai piedi del cippo è stata posta una corona di alloro, portata dagli alunni dell’istituto Doria come gesto simbolico, e benedetta da don Karim Madjidi, parroco di Maria Ausiliatrice.

«Come Sindaco vedere la presenza delle scuole e di chi ogni giorno dà insegnamenti è un momento di educazione civica; sempre di più allontaniamo le nuove generazioni dall’educazione civica che deve essere la base per gli uomini e le donne del futuro – ha dichiarato il primo cittadino Armando Biasi – . Troppe volte abbiamo detto che la guerra è alle spalle, ma poi ci rendiamo conto che già da un anno in Europa c’è un conflitto che porta soldati e civili a morire, soprattutto questi ultimi che pagano dazio delle scelte scellerate di chi governa il bene comune. Quest’oggi è un segno che il comune di Vallecrosia non ha mai dimenticato la data odierna. Grazie a coloro che ogni mattina si svegliano nel senso di rispetto della bandiera, della patria per difendere i valori che partono dalla libertà, di idee, di pensiero e di poter avere un futuro. Abbiamo l’obbligo morale e civile anche nei nostri ruoli interpersonali di garantire alle nuove leve la possibilità di vivere in un mondo sereno e libero».

«Questa giornata unisce non solo noi italiani, ma le persone del mondo intero perché la tragedia che il Giorno della memoria ricorda è una tragedia che ha coinvolto tutti e ha anche cambiato il modo di considerare la stessa umanità, gli stessi uomini, la stessa storia», ha dichiarato Giorgio Loreti dell’Anpi di Bordighera intervenuto all’evento.

Presenti all’evento le autorità civili, militari e religiose, l’assessore regionale Veronica Russo e le scolaresche dell’istituto Andrea Doria di Vallecrosia.