Giornata della Memoria, Bordighera non dimentica gli ebrei che da “Bagnabraghe” fuggirono verso la salvezza

Bordighera. La Città delle Palme non dimentica gli ebrei che fuggirono dall’Italia, salpando, nel cuore della notte, dalla spiaggetta di Bagnabraghe, poco dopo Punta Migliarese, e i pescatori bordigotti che si offrirono di dar loro un passaggio verso la Francia. Stamane, il sindaco Vittorio Ingenito, l’assessore Melina Rodà e l’Anpi di Bordighera, con il suo presidente Giorgio Loreti, hanno posato un mazzo di fiori sotto la targa che ricorda gli anni più bui della storia italiana.

«Nel 1939 dalla spiaggetta sottostante detta “Bagnabraghe” per sfuggire alle persecuzioni naziste e alle leggi razziali fasciste decine di ebrei e famiglie su barche di pescatori raggiunsero la costa francese per la salvezza e la libertà. Perché non si dimentichi. L’ANPI di Bordighera ottant’anni dopo pose – Dicembre 2019». E’ scritto sulla targa posata a futura memoria.

«Bordighera commemora le vittime della Shoah – ha detto il sindaco Ingenito – E onora il coraggio e la nobiltà di tutti coloro che aiutarono tante persone a scappare da questa deportazione e da queste barbarie. Dobbiamo sempre ricordarci, e portare nella memoria di ogni giorno, non soltanto del 27 gennaio, questa terribile tragedia. Devo ringraziare l’Anpi, sempre presente, e tutti coloro che ogni giorno, ancora con la forza di quei ricordi così crudeli, riescono comunque a trasmettere alle nuove generazioni la storia che noi non dobbiamo dimenticare».

«Non ho dubbi che tutta la città sia con noi – ha dichiarato Loreti – Perché gli anziani di Bordighera, che ho avuto la fortuna di conoscere, hanno visto gli ebrei, anche famiglie con bambini, che nel centro cittadino aspettavano la notte per poter venire qui dove alcuni pescatori mettevano a disposizione le loro barche per portarli in salvo in Francia».