Collegamento di Zelensky durante il Festival di Sanremo, Calenda: «Si rivelerà un boomerang»

Sanremo. Si allunga la lista di persone che condannano fermamente il collegamento previsto durante l’ultima serata del 73° Festival di Sanremo del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Ultimo in ordine temporale è Carlo Calenda, leader di Azione, che sulle pagine del quotidiano La Repubblica lancia un duro attacco alla presenza, seppur virtuale, del leader ucraino.

«Temo che si rivelerà un boomerang, non so come verrebbe preso un suo intervento infilato tra una sketch e una canzone», afferma Calenda.

Non si tratterebbe del primo intervento per Zelensky all’interno di un evento di intrattenimento; infatti il politico ucraino aveva già lanciato il proprio messaggio anche nel corso del Festival del Cinema di Venezia e del Festival di Cannes: «Quegli interventi lì non sono andati benissimo, è stato criticato – afferma il leader di Azione – . Da noi il solo annuncio della sua presenza ha riacceso il fuoco alle polveri dei tanti sostenitori di Putin nel nostro Paese».

Secondo Calenda Zelensky avrebbe accettato l’invito per far sì che «l’opinione pubblica non si addormenti sulla guerra in Ucraina, lo capisco. Ma un’operazione così stride con quello che io ho visto in Ucraina: l’idea che tra una canzone e l’altra si possano vedere i bombardamenti, o parlare dei morti che soffrono il freddo, mi sembrerebbe francamente fuori contesto».