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Carcere di Sanremo, la denuncia del sindacato Uspp: «Detenuti psichiatrici devastano le celle e aggrediscono il personale»

20 gennaio 2023 | 17:56
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Carcere di Sanremo, la denuncia del sindacato Uspp: «Detenuti psichiatrici devastano le celle e aggrediscono il personale»

Ieri un nordafricano ha appiccato un incendio, mentre un romeno ha distrutto il tablet utilizzato per le videochiamate

Sanremo. «Nel giro di poche ore, ieri, vi è stata una vera e propria escalation di violenza all’interno del carcere di Sanremo da parte di due detenuti con disturbi mentali. Dapprima, un nordafricano ha appiccato un incendio che ha reso inagibile un’intera sezione dell’istituto. Successivamente, un altro detenuto, di nazionalità rumena, è andato in escandescenza distruggendo un tablet usato per i video colloqui e i suppellettili all’interno della cella. La sua furia devastatrice si è placata grazie alla professionalità dei poliziotti in servizio, ma oltre all’inspiegabilità del gesto, denuncia l’Uspp, l’assurdità è che il detenuto in questione è già stato protagonista di simili condotte e benché precedentemente trasferito dal carcere di Sanremo vi ha fatto ritorno ripetendo il medesimo copione della volta precedente». Lo rende noto Guido Pregnolato, segretario ligure dell’Uspp.

E non è tutto. Secondo quanto riferito dal sindacalista, altri problemi si sono verificati anche oggi. «Gli agenti, allo stremo, ci riferiscono che nella mattinata odierna un detenuto con disturbi psichici ha posto resistenza minacciando il personale operante, mentre un altro ancora è stato ricoverato d’urgenza in psichiatria – spiega -. Per l’Uspp è, inoltre, totalmente ingiustificata anche la prassi di assegnare incarichi di controllo di detenuti sottoposti a “grandi sorveglianza” per motivi sanitari, che, invece di essere gestiti da personale medico e infermieristico specializzato, vengono lasciati ai poliziotti che hanno già grandi responsabilità nel controllo e nella vigilanza di centinaia di detenuti».

«Il sistema delle carceri italiane fa acqua da tutte le parti e la gestione dei detenuti psichiatrici è senza ombra di dubbio uno dei punti deboli del sistema penitenziario, ma è evidente – continua l’Uspp – che Sanremo è un istituto molto problematico, anche dal punto di vista dell’organizzazione del lavoro come le assenze programmate ai vertici del comando senza prevedere una figura supplente oppure la chiusura dell’ufficio per le traduzioni e piantonamenti. Insomma, una mala gestione che lascia il personale sottoposto ulteriormente disorientato e che crea evidenti disservizi, su cui l’Uspp, accertate la veridicità delle segnalazioni, chiederà un apposito incontro di natura negoziale, preannunciando una visita sui luoghi di lavoro da parte della Segreteria Nazionale nelle prossime settimane».

E con l’assegnazione nelle sezioni detentive di detenuti afflitti da gravi problemi psichiatrici, «il personale di Polizia Penitenziaria, oltre a gestire la sicurezza interna in uno stato di grave carenza d’organico, è costretto ad affrontare senza mezzi e alcuna formazione, le continue situazioni di emergenza che si vengono a creare», conclude Pregnolato.