A Bordighera un percorso sottomarino per scoprire la bellezza unica dei fondali di Capo Sant’Ampelio

27 gennaio 2023 | 13:10
Share0

Verrà istituita un’area di tutela marina locale, come a Impera e a Golfo Aranci

Bordighera. Istituire un’area di tutela marina locale per tutelare, preservare e promuovere le bellezze del fondale di Capo Sant’Ampelio e delle zone limitrofe; creare un percorso sottomarino, con pannelli subacquei esplicativi, per far conoscere ai visitatori la flora e la fauna che popolano il mare a poche decine di metri dalla costa bordigotta e recuperare le reti fantasma che deturpano l’area, vietando anche la pesca in determinate zone.

È stato presentato oggi, presso il centro culturale ex chiesa anglicana, il progetto “Bordighera Blu Park“, ideato dall’European Research Institute e dalla biologa marina Monica Previati e realizzato con il contributo di 100mila euro (su un totale di 141mila) elargito dalla Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Simbiosi”, e con la collaborazione del Comune di Bordighera.

Il progetto Bordighera Blu Park nasce per incrementare la conoscenza dell’ambiente marino costiero ligure e implementare, nei turisti ma anche nei cittadini, la consapevolezza della sua importanza per ogni aspetto della vita umana, delineando tre obiettivi specifici: tutelare, proteggere e valorizzare.

Sono tre le diverse aree marine, relativamente vicine, ma caratterizzate da habitat, profondità e peculiarità diverse, al centro del progetto. La prima, accessibile a tutti da riva, è quella di Capo Sant’Ampelio: un’area nota e caratterizzata da un’ampia biodiversità. C’è poi l’area de “I Tuvi”, che si sviluppa a circa 30 metri di profondità: un’area ricca di biodiversità ma anche particolarmente colpita da reti e lenze abbandonati. Infine, “Le Bianche”: zona profonda, poco conosciuta, accessibile solo ai subacquei più esperti, che si distingue per la presenza di specie rare, di estrema valenza scientifica ma anche di estrema bellezza.

Il primo obiettivo di Bordighera Blu Park, progetto che si svilupperà fino al 2025, è poter garantire la rinaturalizzazione e la completa fruizione naturalistica dell’area di Capo Sant’Ampelio istituendo un’Area di Tutela Marina locale gestita dal Comune di Bordighera. L’area sarà delimitata con boe fisse tutto l’anno e all’interno saranno vietati pesca e ancoraggio, mentre sarà sempre libera e aperta a tutti, in totale sicurezza, la balneazione con attività sportive come snorkeling, apnea, subacquea. All’interno dell’area di Tutela Marina locale saranno inoltre posizionati pannelli informativi che creeranno un percorso sottomarino, e saranno organizzate iniziative e attività legate alla divulgazione e valorizzazione.

Nell’ottica di incentivare anche azioni di protezione, a “I Tuvi” saranno organizzati eventi di recupero di reti fantasma, in collaborazione con diving, subacquei e pescatori. I recuperi permetteranno di portare in superficie non solo pericoloso materiale inquinante, ma di documentare con fotografie e video un’area di estremo pregio. Allo stesso scopo prenderanno vita attività di divulgazione ed educazione rivolte a scuole, residenti e turisti, e sarà portata avanti una campagna di comunicazione che racconterà le bellezze del mare di Bordighera, anche di quello profondo, come “Le Bianche”, accessibile a pochi subacquei, così da far conoscere a tutti le bellezze di quest’area e promuovere ulteriormente il turismo subacqueo consapevole.

«Da anni ci impegniamo con attività di ricerca, divulgazione scientifica, promozione delle attività legate all’ambiente e al mare in particolare – spiega Franco Borgogno, responsabile del progetto Bordighera Blu Park per European Research Institute – Abbiamo pensato questo progetto con il preciso scopo di promuovere il territorio partendo dalla conoscenza e valorizzazione delle straordinarie risorse, quelle specifiche di Bordighera e del suo mare. Abbiamo subito trovato la disponibilità del Comune e il progetto è stato premiato da Compagnia di San Paolo che ha apprezzato la volontà strategica di costruire il futuro di benessere umano partendo dal rafforzamento dell’ambiente in cui si vive, risorsa necessaria alla nostra stessa esistenza. Per tre anni lavoreremo con entusiasmo insieme a tutti coloro che localmente vorranno accompagnarci e coinvolgerci a loro volta nel lavoro quotidiano che già svolgono. Siamo a disposizione di tutti e vogliamo lasciare una Bordighera ancora più bella e appetibile di quanto non sia già oggi e non lo sia stata in passato».

«Conoscere il mare, puntare l’attenzione su quella fascia costiera che ogni estate viene presa d’assalto senza però conoscerne i delicati equilibri, è il primo fondamentale passo di questo progetto – racconta la biologa marina Monica Previati, ideatrice del progetto insieme a European Research Institute – Il mare è una risorsa naturale che appartiene a tutti, una ricchezza di cui abbiamo perso nel tempo la percezione, ma che possiamo recuperare tramite la conoscenza. Il progetto prevede infatti di investigare, scoprire, ma anche monitorare e proteggere tre diverse aree marine presenti di fronte all’abitato di Bordighera, aree di grande pregio ambientale, culturale, sociale ed economico, caratterizzate dalla presenza di specie protette, rare ed elencate in annessi internazionali. Il lavoro di recupero e valorizzazione previsto da Bordighera Blu Park rappresenta l’occasione per costruire un percorso condiviso e sostenibile di sviluppo».

«Siamo particolarmente felici della creazione dell’Area di Tutela Marina locale che abbraccerà lo specchio acqueo innanzi a Capo Sant’Ampelio – dichiarano il sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito e l’assessore Marco Laganà – Difesa e valorizzazione dell’ambiente sono temi che ci appartengono profondamente e che ci hanno guidato nel nostro mandato, come testimoniano la scelta di essere tra le primissime città plastic free in Liguria, il progetto del Museo del Mare, gli investimenti per gli impianti fotovoltaici e per l’efficientamento energetico, le iniziative per la pulizia dei fondali del porto (su cui sventola da due anni la Bandiera Blu) e del litorale. Non dimentichiamo, inoltre, che Bordighera già nel 2014 ha aderito alla Carta di Parternariato Pelegos per la conservazione dell’habitat dei cetacei. L’Area di Tutela Marina locale sarà una preziosa opportunità di protezione del meraviglioso patrimonio naturale di Bordighera, nonché di conoscenza, di formazione e di promozione turistica. Per questo siamo grati a European Research Institute, che ha ideato il progetto, e alla Fondazione Compagnia di San Paolo che ha scelto di sostenerlo. Da parte nostra, l’impegno sarà massimo».