Ventimiglia, consegnata al commissario Samuele De Lucia la tradizionale Strena de Deinà
Un dono simbolico per il Natale che ha come scopo quello di augurare un miglior anno futuro
Ventimiglia. Come da tradizione, è stata consegnata la tradizionale Strena de Deinà, giunta quest’anno alla 36° edizione e come sempre organizzata dalla Cumpagnia d’i Ventemigliusi, presieduta da Marco Scullino.
Questo dono simbolico per il Natale ha come scopo quello di augurare un miglior anno futuro e in concreto si tratta di una piccola giara, contenente mandorle, noci, nocciole, castagne e fichi secchi, guarnita da una fronda d’alloro. La giara in cotto è opera della ceramista Clara Perotti, che ogni anno tassella l’opera con uno sbalzato raffigurante il lavoro nella vita locale, con ampi riferimenti al passato e alla tradizione. La ceramista predispone anche un prototipo di “Tundu de Deinà”, un piatto istoriato con la scenetta naif del mestiere locale interessato.
Presente al tradizionale evento anche il vescovo Antonio Suetta che, per la speciale occasione, ha ricevuto un premio da parte della città di Ventimiglia e una foto di alcuni stracci che hanno trovato appeso a una catena che ricordano una madonna e che i membri della Compagnia hanno soprannominato la “Madonna dei migranti”.