Velox in Aurelia-bis, Artioli (Liguria Popolare): «Stupisce silenzio del Comune di Sanremo»

«A Palazzo Bellevue non azzeccano una pratica senza un seguito di ricorsi e controricorsi»
Sanremo. «Secondo i dati del Comune di Sanremo a fronte di oltre 20.000 transiti giornalieri, che significa per 10 anni 73 milioni di transiti, la polizia municipale ha rilevato solo 29 incidenti nel tratto a doppia carreggiata tra Bussana e Valle Armea, fatto che dimostra che il velox installato di certo non è lì per ragioni di sicurezza ma solo per far cassa». A dichiararlo è il consigliere comunale di Liguria Popolare Andrea Artioli.
«L’Anas aveva approvato il progetto di questo tratto dell’Aurelia bis per 90 km/h. È stato portato a 70 km/h perché Autofiori ha classificato la strada di categoria D , anche se il Comune di Sanremo che aveva esteso il centro urbano a ricomprendere la valle Armea aveva specificato che ugualmente la Aurelia bis rimaneva strada di categoria B in quanto non vi si affacciano passaggi a raso, passi carrai, edifici vari e vi si entra e si esce sono delle rampe», – prosegue il consigliere di opposizione. «In Provincia possono autogiustificarsi come vogliono, dando numeri presi chissà dove e come, essendo differenti da quelli rilevati ufficialmente dalla Polizia municipale di Sanremo, ma in realtà è solo un escamotage per fare cassa sulle spalle dei sanremesi. E ciò che stupisce poi è anche il silenzio del Comune di Sanremo.
La seconda commissione che se ne occupava su mio input è stata affossata con la dimissione forzata del consigliere Bellini e da allora, ormai sono passate settimane, non è stata più ricalendarizzata una sua riunione .Evidentemente per la amministrazione di Sanremo le priorità sono altre anche se non è dato capirsi quali siano considerando che sono anni che non azzeccano una pratica senza un seguito di ricorsi e controricorsi e anche quella sul porto sta evidenziando, con la recente sentenza del Tar, una gestione dilettantesca e approssimativa: vedi Puc, Casa Serena, palasport, Palafiori, Rivieracqua», – conclude Artioli -.