Troppi migranti morti sui treni per la Francia, Sncf distribuisce carte da gioco e altri gadget salvavita
La campagna della società ferroviaria francese per sensibilizzare gli stranieri
Ventimiglia. Carte da gioco con fumetti ambientati sui binari, bicchieri e brochure informative: è la campagna “Protect your life” (Proteggi la tua vita, ndr) che Sncf, la compagnia che gestisce la rete ferroviaria francese, ha iniziato nei giorni scorsi per sensibilizzare i migranti ai possibili pericoli dei treni.
Ai foglietti illustrativi, con disegni esplicativi e brevi informazioni scritte in diverse lingue (tra cui inglese, francese, arabo e tigrino), sono stati affiancati anche bicchieri di carta e mazzi di carte (Protect cards), che vengono distribuite alla Caritas o nei punti di maggior ritrovo degli stranieri.
«Un treno lanciato a tutta velocità vi può risucchiare e schiacciare», si legge. E ancora: «Sui binari il treno arriva troppo veloce per essere sentito»; «In galleria non ci sono posti dove scappare»; «Sul tetto del treno i fili elettrici possono uccidere anche senza che tu li tocchi». Consigli che sembrano banali a chi è nato e cresciuto in Europa, ma che possono salvare la vita di chi, affidandosi alle mani dei passeur per riuscire a superare la frontiera italo-francese, non sa quello che può rischiare: la vita. In molti dei paesi africani da cui arrivano i migranti, infatti, i treni sono alimentati dal diesel e non dalla corrente elettrica.
Un problema ancora maggiore in Italia, dove i treni sono alimentati con corrente continua e non alternata (come invece avviene in Francia): questo il motivo per cui chi si avvicina ai cavi dell’alta tensione nella stazione di Ventimiglia non ha scampo.
E così, grazie alla campagna di Sncf, gli stranieri potranno apprendere importanti nozioni anche giocando a carte: in un normalissimo mazzo da briscola, infatti, al posto di re, donna e fante ci sono vignette che richiamano ai pericoli dei treni. Stessa cosa sui bicchieri. La speranza è che i migranti prendano coscienza del pericolo e non diano ascolto ai consigli dei passeur: veri e propri criminali che pur di ricavare profitto consigliano ai disperati di salire sui tetti dei convogli o nascondersi nei vani elettrici dei treni.