Consiglieri e assessori fuori dal Pd, Maurizio Caridi rompe il silenzio
Il segretario cittadino interviene dopo l’annuncio di uscita dal gruppo consigliare Dem di tutti i rappresentanti eletti a Palazzo Bellevue: «C’è bisogno di un cambio di passo dell’Amministrazione e del sindaco Biancheri»
Sanremo. «Il Partito Democratico di Sanremo esprime profondo rammarico per la presa di posizione degli assessori Massimo Donzella, Costanza Pireri e dei consiglieri Giorgio Trucco e Alessandra Pavone, e la critica fortemente, denotando un’inconsistenza dei contenuti e un’inefficacia della stessa azione». A dichiararlo è il segretario cittadino dei Dem Maurizio Caridi. A un giorno di distanza dall’uscita dal partito di tutti i rappresentanti eletti in consiglio comunale, Caridi rompe il silenzio, intervenendo, a seguito di confronto avuto nella serata di ieri con la segreteria che è chiamato a dirigere, per ribadire la posizione del partito e criticando l’operato dei consiglieri uscenti.
«Posto che fare politica implica, nelle sue mille sfaccettature, anche la capacità di accettare le critiche e le opinioni altrui, non rinneghiamo né rigettiamo il nostro pieno rispetto per la dialettica democratica, anche quando va a nostro svantaggio. Cogliamo quindi l’occasione innanzitutto per ringraziare gli assessori e i consiglieri per il lavoro svolto fino ad oggi, nelle loro funzioni, ma sentiamo anche l’esigenza di capire se le motivazioni che portano a questa forte presa di posizione abbiano una natura politica, oppure prettamente personalistica?».
«Perché la critica al segretario cittadino e al partito sanremese tradisce un’analisi piuttosto superficiale che (forse volutamente) accantona un paio di elementi fondamentali per capire l’origine e lo scopo di questa operazione politica. Le nostre critiche e le proposte riportate nei nostri documenti e comunicati sono sempre state il risultato di un confronto interno e si sono sempre poste in linea con gli obiettivi della stessa Amministrazione Biancheri e nell’interesse della città di Sanremo».
«Quindi oggi ci chiediamo anche per quale motivo portare avanti critiche costruttive, nell’interesse della stessa maggioranza, venga inteso come una invasione di campo o addirittura come una offesa personale? Molto spesso chi fa politica sente lamentare da parte delle persone che ne sono estranee una certa lontananza dei contenuti e del linguaggio, una mancanza di concretezza nelle proposte. Noi abbiamo provato, per una volta, a portare all’attenzione dei nostri assessori e consiglieri e al sindaco stesso alcuni spunti concreti, anche grazie agli incontri svolti nei quartieri periferici della città, sollecitando maggior attenzione per la tutela dei lavoratori del Casinò di Sanremo, per gli asili, per il punto nascite, per l’acqua pubblica, per Casa Serena».
«Abbiamo semplicemente provato ad accendere i riflettori di questa amministrazione Biancheri su una serie di proposte che riteniamo essere comprensibili anche da chi dalla politica sanremese è molto lontano. Non abbiamo mai voluto considerare quelle proposte come una provocazione o tanto meno un’ offesa ai nostri “amministratori”. Semplicemente, abbiamo proposto una serie di contenuti tematici, nell’interesse della stessa collettività sanremese. Spesso la politica viene accusata di parlare solo di coalizioni, posizionamenti tattici e interessi di parte».
«Noi abbiamo tentato di aprire la maggioranza Biancheri su temi che sono cari al nostro elettorato progressista, con una forte valenza sociale, convinti che ci sia bisogno di un cambio di passo della stessa Amministrazione e del sindaco Biancheri, convinti che si possa in questi pochi anni ancora di amministrazione portare avanti progetti importanti con un occhio però al sociale e ai bisogni della gente. L’abbiamo fatto sempre nella massima correttezza e trasparenza. Se questo oggi è interpretato come critica all’amministrazione che pone il PD cittadino in contrasto con la sua maggioranza ne prenderemo atto non senza denunciare che sostenere Biancheri non significa non poter sollecitare maggior riflessione o manifestare su specifiche pratiche una posizione diversa ma fedele all’impegno preso con i nostri elettori», – conclude Caridi, a nome della segreteria cittadina del Partito Democratico -.