Sanremo, i ragazzi della scuola “Italo Calvino” vincono il concorso “Una lettera per Pinocchio”

6 dicembre 2022 | 07:29
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Sanremo, i ragazzi della scuola “Italo Calvino” vincono il concorso “Una lettera per Pinocchio”
Sanremo, i ragazzi della scuola “Italo Calvino” vincono il concorso “Una lettera per Pinocchio”
Sanremo, i ragazzi della scuola “Italo Calvino” vincono il concorso “Una lettera per Pinocchio”
Sanremo, i ragazzi della scuola “Italo Calvino” vincono il concorso “Una lettera per Pinocchio”

Lettere degli alunni

Sanremo. La scuola secondaria di I grado Italo Calvino, ha partecipato ed ha ottenuto la vittoria con gli alunni delle classi II al concorso nazionale “Una lettera per Pinocchio” della Fondazione Carlo Collodi. Questa la lettera scritta al Direttore per comunicare la vittoria e la partecipazione al viaggio di istruzione a Collodi, Pisa e Lucca come premio per l’impegno e il coinvolgimento nel progetto. Hanno inoltre vinto il secondo premio la classe IID per un fumetto liberamente ispirato alla storia del famoso burattino.

Le classi IA e IB hanno scritto lettere a mano con penna stilografica per partecipare al Concorso “Lettera a Pinocchio” in collaborazione con la Pelikan; la classe ID ha invece partecipato al concorso “Un fumetto per Pinocchio” in collaborazione con Lucca Comics e Games. Le classi sono poi state valutate da una giuria popolare e una giuria nominata dalla Fondazione e sono risultate vincitrici in questo modo:
classe IA: 1° posto nella sezione “Lettera a Pinocchio”
classe 1B: 3° posto nella sezione “Lettera a Pinocchio”
classe 1D: 2° posto nella sezione “Un fumetto per Pinocchio”

«Caro direttore, oggi le vorrei parlare di un concorso a cui abbiamo avuto la possibilità di partecipare l’anno scorso che poi ha portato a un sogno che non ci saremmo mai aspettati di realizzare. Tutto iniziò verso il mese di dicembre dell’anno scorso quando la nostra prof. di italiano disse: “Oggi cominceremo a leggere Pinocchio”.  Noi pensammo che fosse uno scherzo perchè per me Pinocchio lo leggevano solo i bambini delle elementari o persino quelli della scuola materna.  Invece no, abbiamo letto anche noi Pinocchio, però in modo differente, provando a parlare con il libro e arrivando a fare riflessioni e commenti, capendo che si può leggere un libro noto con occhi e pensieri diversi.  Nel corso dell’anno abbiamo quindi svolto diverse attività tra cui quella che ha previsto di condividere alcune riflessioni nate dalla lettura del libro con i bambini delle classi 5 della scuola primaria, ai quali abbiamo anche preparato delle scatoline costruite con la tecnica  degli origami all’interno delle quali abbiamo messo dei bigliettini con frasi che speriamo abbiano saputo suscitare emozioni e pensieri.  Arrivati a questo punto, si chiederà: “Avranno raggiunto un obiettivo? Saranno stati ricompensati? Avranno vinto?”. Le rispondo subito: Sì, e la vittoria ci ha permesso di organizzare la nostra prima gita.

Condividerò solo alcune impressioni. Pisa, le comunico che la Torre è sempre pendente e non cede, però la piazza è sotto attacco dai “maranza” che grazie ai nostri insegnanti-guerrieri sono stati sconfitti. Lucca, una città strabiliante, pur non essendo Roma riesce sempre a incontrarti con i suoi incredibili monumenti, anche se i preparativi per il Lucca Comics non hanno permesso di ammirarla al suo massimo splendore. Ma ora parliamo un po’ di Collodi, paesino carinissimo che si potrebbe dire a misura di burattino, con un parco divertentissimo e molto curato, all’interno c’è anche un giardino indescrivibile che, onestamente, non mi sarei mai aspettata di vedere, sembravo di immergersi nel libro di Pinocchio.  Ci hanno proposto molte attività. Subito abbiamo visitato la dimora delle farfalle e proprio qui alcuni di noi, provenienti da paesi esteri, hanno potuto emozionarsi rivedendo animali della loro terra. Poi siamo entrati all’interno del museo dove abbiamo potuto giocare con giochi interattivi ispirati dal racconto di Pinocchio, sembrava di essere teletrasportati da un capitolo all’altro. Gli animatori del Parco ci hanno proposto anche una caccia al tesoro, divisi in piccolo gruppi, che abbiamo svolto all’interno del parco monumentale. La visita del parco permette di rivivere le avventure di questo piccolo e simpatico burattino. Al termine di tutte queste attività, abbiamo lasciato la Toscana e siamo tornati in Liguria. Le chiedo di pubblicare questa lettera in modo che altri possano conoscere la nostra storia e magari leggere questo straordinario libro.

Grazie per la pazienza, cordialmente  Lavinia Falcidia 

PS Pinocchio può essere letto da tutti. Alcuni frasi che potrebbero risultare senza senso, un senso lo hanno, bisogna solo pensarlo e scoprirlo.Pinocchio insegna l’essenza di essere piccoli e l’imparare a crescere.

PS2 E’ stato possibile passare due giorni insieme alla compagnia di tutti gli amici e di conoscere compagni nuovi di altre classi».

«Caro Direttore,

“Buon compleanno Pinocchio” questo è il titolo del concorso di cui non conoscevo neanche l’esistenza. E’ cominciato tutto dalla lettura del libro “Pinocchio, le avventure di un burattino” per arrivare a visitare Pisa, Lucca e Collodi. Un’esperienza bellissima, mai immaginata. So che pensare questo sbagliato, ma tra me e me dicevo: “Per delle semplici lettere abbiamo vinto conquistando la possibilità di vivere un’esperienza unica. Leggere il libro di Pinocchio non è stato così inutile. All’inizio lo ammetto, ero quasi obbligata a leggerlo, ma le pagine mi incitavano a emozionarmi, era sempre un po’ più intrigante, capace di far comprendere e riflettere, sembra banale? Sì, ma con un significato importante. L’esperienza a Collodi è stata stratosferica, divertente, ricordo ancora le risate e le barzellette durante il viaggio. Spero di ritornare presto a Collodi per portare i miei genitori e convincerli a divertirsi un po’. Un carissimo e cordiale saluti».

Inesa Ionel

«Caro direttore,

Le scrivo questa lettera in qualità di alunna della classe IIB della scuola secondaria I. Calvino dell’IC Sanremo Centro Levante. E’ da qualche giorno che siamo tornati dalla gita di istruzione a Pisa, Lucca e Collodi, ultima tappa del progetto “Buon compleanno Pinocchio” che ci ha accompagnato quasi durante tutto l’anno scorso. Siamo andati a visitare un borgo poco conosciuto, ma che nasconde qualcosa di magico. Ma lasci che le spieghi meglio. Siamo partiti da Sanremo in direzione Pisa, piazza dei Miracoli caratterizzata dallo stile romanic-pisano, tra cui la celebre Torre pendente che ho trovato molto bella come gli altri edifici. Terminata la visita, ci siamo addentrati, superate le antiche mura, nel borgo di Lucca dove abbiamo ammirata le chiese e i monumenti più antichi. Siamo ripartiti e arrivati a Montecatini dove abbiamo soggiornato in un Hotel.  La mattina seguente siamo andati al parco di Pinocchio a Collodi. Entrammo nei giardini dove abbiami visto farfalle, pappagalli e insetti.  Ma ancora, statue e riproduzioni dei personaggi del libro hanno fatto da sfondo ad attività e caccia al tesoro. E’ stata una bellissima gita, risate e scherzi non sono mancati, abbiamo imparato con creatività e fantasia quanto sia buffa la storia di un pezzo di legno che crescendo sa trasformarsi in un bambino vero».

Cari saluti da Yasmin Siccardi, della classe IIB

«Caro Direttore,

è stata un’esperienza unica, lo ammetto. All’inizio ero un po’ perplesso, ma appena mi sono seduto sul caldo sedile del pullman, ho subito cambiato idea, il viaggio sembrava lungo, ma appena arrivati ho pensato che il tempo era passato come un battito di ciglia. E’stato bellissimo camminare sotto il sole a Pisa, mi ha fatto capire come ogni singola via, luogo o piazza sia ricco di storia e arte affascinante, soprattutto la Torre di Pisa, la prima volta che nella mia piccola vita ho visto una torre così bella e pendente. E’ stato molto bello vedere ogni singolo muro della città accompagnato da spiegazioni dettagliate e interessanti. Oltre a tutto questo è stato molto bello pranzare a sacco in Piazza dei miracoli.  Subito dopo, siamo saliti in autobus e siamo andati a visitare Lucca, una città che dimostra di essere ancora solida e massiccia, e all’interno è ricca di cultura e di arte, in particolare le due torri e la cattedrale con inciso il labirinto nel muro esterno. Una città bella come Lucca non la scorderò mai.  Abbiamo poi dormito in alberto a Montecatini e il giorno dopo siamo andati a Collodi per visitare il Parco di Pinocchio. E’ stato proprio speciale camminare nel parco monumentale a tema Pinocchio, soprattutto poter ammirare le sculture dedicate ai vari personaggi della storia, in particolare mi è piaciuta la riproduzione della balena dentro la quale è possibile proprio entrare; è stata inoltre bellissima l’idea di farci partecipare alla caccia al tesoro perchè ha permesso di unire le persone in squadre e stimolare la capacità di collaborare per risolvere i quesiti e poi scattare un selfie tutti insieme. Cordiali saluti».

Aron Trecarichi, classe IIB

«Caro Direttore,

Mi chiamo Evelina Rudeanu, ho dodici anni e frequento la IIA della scuola secondaria Italo Calvino di Sanremo. Le vorrei raccontare della vittoria della nostra classe. La primavera dell’anno scorso noi alunni della classe IIA abbiamo partecipato al concorso bandito dalla fondazioni Collodi “Una lettera per Pinocchio”. Ognuno di noi, con tanto impegno, fatica e sacrificio è riuscito a scrivere una lettera a Pinocchio piena di avventura e racconti, entrando completamente nel personaggio come se fossimo stati testimoni reali della sua crescita. Ci abbiamo messo tanto tempo per scrivere le nostre lettere in modo da tirar fuori il nostro massimo potenziale. Poi le abbiamo inviate alla Fondazione Collodi e abbiamo aspettato l’esito della gara fino a quando ci è stato comunicato che avevamo vinto il 1° premio. Siamo così riusciti a vincere un Pinocchio di legno artigianale alto quasi un metro e una gita di ben due giorni durante i quali abbiamo visitato Pisa, Lucca e naturalmente Collodi. E’ stata un’esperienza unica, siamo fisicamente entrati nel mondo di Pinocchio. Le vorrei chiedere di trovare un po’ di tempo per realizzare il nostro desiderio: vedere pubblicata la notizia che riguarda la nostra vittoria. Disegnerebbe con una penna indelebile un sorriso su ognuno di nostri visi. La ringraziamo perché sappiamo che lei lo farò. Cordiali saluti»

Evelina Rudeanu, classe IIA

«Caro direttore,

sono un’alunna della scuola IC Sanremo Centro Levante, I. Calvino. Vorrei informarla di un concorso a cui hanno partecipato le classi prime della mia scuola l’anno scorso. Il concorso, indetto dalla Fondazione Collodi, ha come titolo “Una lettera per Pinocchio”. Iniziare era complicato, non avevamo nessuna idea, ma pian piano ci siamo allenati e abbiamo scritto tutto quello che ci veniva in mente in una lettera scritta con la penna stilografica; l’abbiamo riscritta tante volte perché fosse sempre meglio. Ci siamo impegnati, divertiti, forse anche un po’ stufati, ma in fin dei conti quando si lavora con impegno, per una ragione, si arriva sempre a conquistare un buon risultato e infatti abbiamo vinto addirittura il 1° premio.  Eravamo troppo contenti quando abbiamo saputo della vittoria, era impossibile stare zitti e fermi. Cordiali saluti».

Fabiana Moraru, classe IIA

«Egregio Direttore,

Siamo gli alunni della IIA della Scuola Secondaria di I grado IC Sanremo Centro levante. Le scriviamo questa lettera per informarLa della nostra vittoria al concorso “Una lettera per Pinocchio” al quale abbiamo partecipato l’anno scorso. La gara è stata ideata dalla Fondazione nazionale Carlo Collodi, ed era aperta a tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado. Il concorso consisteva nello scrivere una lettera a Pinocchio come se stessimo scrivendo a un amico di penna. Prima di scrivere le lettere, insieme alla nostra professoressa di italiano, Monica Cassese, abbiamo iniziato a leggere Pinocchio, successivamente abbiamo iniziato a scrivere le lettere nelle quali abbiamo parlato con lui e gli abbiamo chiesto il perchè delle sue azioni e come si fosse sentito dopo averle compiute. Dialogando con Pinocchio come se fosse un amico, abbiamo rapportato le sue avventure con le nostre esperienze personali. Poi le nostre lettere sono state pubblicate sulla pagina Facebook della Fondazione e giudicate da chi ha avuto accesso. Ma una valutazione è stata data anche da una giuria di qualità nominata dalla Fondazione stessa. La nostra classe ha trionfato vincendo il primo premio. Cordiali saluti».

Gli alunni della classe IIA

PS: alla prossima vittoria