San Bartolomeo al Mare, il sindaco Urso stila un bilancio tra preoccupazioni e progetti. E uno sgurado alle prossime elezioni
Le mie principali preoccupazioni riguardano Rivieracqua e la notizia delle indagini sulla dottoressa Checcucci
San Bartolomeo al Mare. Il sindaco di San Bartolomeo al Mare Valerio Urso ha stilato un bilancio, questa mattina, di quanto è stato fatto, di quanto c’è ancora da fare e delle sfide che aspettano il borgo nei prossimi mesi e non solo. Toccati gli argomenti della ciclovia Tirrenica, dei rifiuti, del sistema idrico con un occhio alle elezioni del 2024.
«E’ il primo anno in cui dopo la pandemia abbiamo degli spazi di manovra. Delle prime azioni si vedranno nell’immediato futuro. Le risorse economiche verranno usate per l’efficientamento di San Bartolomeo al Mare, sia per l’ordinario sia per lo straordinario. Le mie principali preoccupazioni riguardano Rivieracqua: da troppo tempo aspettiamo il collettamento di acque bianche e reflue. La notizia delle indagini sulla dottoressa Checcucci mi preoccupa perché era la persona che aveva dato più risposte nell’ultimo periodo e avevamo necessità di avere ulteriori informazioni sul raddoppio di questo importante sotto servizio e non vorremmo che i famosi “milioni di euro” stagnino ancora per troppo tempo. Dobbiamo dare risposte ai cittadini e ho il timore che la prossima estate sarà nuovamente difficile da affrontare» ha commentato il sindaco Urso.
Per quanto riguarda la ciclovia Tirrenica, il sindaco l’ha definita una “sfida”. «San Bartolomeo si sta distinguendo in questa grande opera che vuole essere un biglietto da visita straordinario per essere più accattivante e accolto dai tanti turisti. Pochi giorni fa abbiamo firmato un accordo di programma per il nastro ciclabile e pedonale. Saremo impegnati in tutte quelle opere di completamento, che mi preoccupano e che il comune, in una buona programmazione, dovrà reperire per completare tutte le zone in fregio alla ciclovia. Sarà una sfida importante».
Tante le opere avviate e in procinto di partire: «Stiamo portando avanti questo discorso in due sovrastrutture che sono il sovrappasso di via Roma, con la realizzazione di un nuovo ponte più suggestivo rispetto a quello di cemento armato e quello del sottopasso che migliorerà il defluire della viabilità dall’Aurelia al Mare. Pensiamo di completarle entrambe in primavera per avere una città più moderna».
Per quanto riguarda i rifiuti invece: «E’ notizia di pochi giorni fa che la Regione Liguria e l’ente Provincia vogliano tornare indietro e per analogia mi sembrano situazioni già vissute come la “tradeco” ed è chiara la preoccupazione da parte mia di questa nuova strada che si va a intraprendere. Auspico che errori del passato non si facciano più. Il mio voto in tal senso sarà negativo perché avevamo intrapreso un iter con altri piccoli comuni e poteva essere uno strumento completo per fare una ottimale raccolta dei rifiuti. Dopo solo un anno ci si chiede di tornare indietro in strumenti più grandi e sovraordinati a noi. Non vorrei che possa andare ad appesantire la tassa sui rifiuti solidi urbani. Già abbiamo dovuto conferire in siti molto lontani, non vorrei portare la gente a pagare tanto e ad avere servizi mediocri».
Infine uno sguardo alla rigenerazione urbana: «In queste prossime ore ci occuperemo del quadrilatero prestigioso sul mare dove verranno demoliti e ricostruiti dei palazzi, per dare nuovo impulso di modernità e promuovere ulteriori attività commerciali e turistiche per un bilancio vero e proprio. Lo avevamo detto in campagna elettorale e lo porteremo avanti. Così come l’affidamento dell’ultima spiaggia libero-attrezzata in un bando che sarà a giorni pubblicato. Completeremo inoltre il percorso dell’introduzione della tassa di soggiorno. Abbiamo completato un progetto di video sorveglianza massiccio sul territorio del comune, alcune zone vanno coperte e con i fondi del 2023 pensiamo di implementarlo per una Bartolomeo città sicura».