Saint Charles di Bordighera, nuovo via libera alla privatizzazione

15 dicembre 2022 | 21:24
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Saint Charles di Bordighera, nuovo via libera alla privatizzazione

Entro la fine dell’anno attesa la firma del contratto tra Asl1 e Iclas Spa. Concessa proroga gestione fino al 2040

Bordighera. Nuovo via libera del consiglio comunale della città delle palme alla privatizzazione dell’ospedale Saint Charles di Bordighera. E’ stata approvata questa sera, con 14 voti favorevoli e 3 astenuti, la delibera con cui Palazzo Garnier autorizza l’Asl1 Imperiese a sub concedere l’immobile sede del nosocomio cittadino, di proprietà del Comune, alla società Iclas Spa che si era aggiudicata cinque anni fa la gara d’appalto regionale per l’affidamento della struttura e contestuale riapertura del pronto soccorso. Ok dal consiglio anche alla proroga della concessione fino al 2040.

In un clima di leale collaborazione, maggioranza e minoranza si sono trovate ad affrontare ancora una volta la questione della privatizzazione del Saint Charles, dopo anni di tira e molla, in un contesto di lento ma inesorabile decadimento dei servizi offerti, oggi ridotti all’osso, da ultimo con il pronto soccorso divenuto inaccessibile alle ambulanze. A chiedere un rinvio della pratica in approvazione, al fine di poter approfondire ulteriormente la questione attraverso l’audizione in consiglio comunale del direttore generale di Asl1 Luca Filippo Maria Stucchi, è stato il consigliere di minoranza Giuseppe Trucchi: «Chiedo all’Amministrazione di prendere un po’ di tempo. Dubito che la promessa della firma del contratto tra Asl1 e privato possa essere mantenuta entro il 31 dicembre, così come prospettato. C’è un problema di fondo irrisolto: il bando così com’è stato aggiudicato non è economicamente sostenibile. Motivo per cui l’ex direttore generale Silvio Falco si era rifiutato di firmare, dimettendosi dall’incarico». Riflessioni, quelle di Trucchi, che sono state condivise anche dal presidente del consiglio comunale: «Su questa pratica mancano fiducia, garanzie e chiarezza», – ha specificato Marco Farotto -.

«Questa delibera serve a consentire la sottoscrizione del contratto tra Iclas e Asl1, – ha replicato il sindaco Vittorio Ingenito -. Dobbiamo avere piena consapevolezza dell’importanza per tutto il territorio che ritorni presto pienamente operativo il pronto soccorso dell’ospedale di Bordighera. Le prospettive di rilancio sono agganciate al privato. In questo contesto l’Amministrazione non può che restare a disposizione delle parti e offrire la migliore assistenza, per esempio ricercando alloggi da concedere ai medici che arriveranno. Se stasera non venisse approvata questa delibera, il Comune di Bordighera di fatto porrebbe un impedimento alla sottoscrizione del contratto di affidamento del servizio pubblico».

«E’ opportuno evidenziare – ha concluso il primo cittadino – che la sottoscrizione di questo contratto eviterà la chiusura dell’ospedale, altrimenti certa come di fatto già avvenuto per Cairo ed Albenga. In quei casi, infatti, i nosocomi hanno cessato la loro attività perché nessun soggetto privato è subentrato nella gestione»

«Come più volte ha evidenziato il direttore generale dell’Asl Stucchi, in questo momento il problema più urgente da affrontare è la carenza di personale medico e paramedico. La questione sta ponendo in sofferenza sia il sistema sanitario nazionale sia i privati. Questi ultimi, però, a differenza del comparto pubblico, hanno il vantaggio di poter offrire condizioni contrattuali più favorevoli e attrattive per i professionisti sanitari», – ha concluso Ingenito -.