Rivieracqua rifiuta i costi dell’acquedotto di Bordighera, disavanzo sui conti del Comune

Ingenito si scaglia contro il commissario Checcucci: «Si dia da fare perché non si può proseguire così»
Bordighera. Prosegue lo scontro a distanza tra il Comune di Bordighera e Rivieracqua. Il sindaco della città delle palme Vittorio Ingenito ha annunciato questa sera in apertura del consiglio comunale – dove sono attese la mozione delle minoranze in tema di riqualificazione del lungomare Argentina e le comunicazioni relative alla privatizzazione del Saint Charles -, di aver inviato una nota al gestore unico provinciale del servizio idrico integrato per chiedere l’intervento dell’autorità Arera e della Regione Liguria, a fronte del mancato rimborso da parte di Rivieracqua di circa 400 mila euro di costi energetici sostenuti dall’ente locale. Mancato rimborso che rischia di comportare un grave disavanzo sul bilancio di Palazzo Garnier.
«Desidero portare all’attenzione del consiglio una nota che l’Amministrazione ha inviato questa mattina alla società Rivieracqua, – ha esordito Ingenito -. Il Comune di Bordighera ha sostenuto alla data odierna oltre 400 mila euro di oneri legati a utenze elettriche del servizio acquedotto che dal giugno 2022 è passato in capo a Rivieracqua, in ottemperanza alle sentenze del Consiglio di Stato. Sono fatture che la società consortile avrebbe dovuto ristorare al Comune di Bordighera ma che la stessa ha dichiarato di non essere in grado di onorare immediatamente, con l’aggravante che Rivieracqua specifica di non trovarsi nelle condizioni di poter volturare le utenze dell’acquedotto e della fognatura intestate ancora al municipio per mancanza di disponibilità da parte degli operatori di mercato».
«Secondo quanto previsto dal nuovo piano di ristrutturazione del debito di Rivieracqua – ha proseguito Ingenito – il credito vantato dal Comune di Bordighera verrebbe ripagato entro la data del 30 giugno 2029. Come Amministrazione ci siamo detti disponibili ad accettare una dilazione massima al 31 dicembre 2023. Questa situazione determina un grave disavanzo di gestione sul bilancio le cui responsabilità sono unicamente ascrivibili alla società Rivieracqua. Abbiamo concesso a quest’ultima 15 giorni di tempo per completare la voltura delle utenze, in mancanza delle quali il Comune di Bordighera si riterrà manlevato da ulteriori pagamenti».
Conclude il sindaco. «La storia infinita dei problemi finanziari di Rivieracqua non deve ripercuotersi sulla cittadinanza di Bordighera. Invito la dottoressa Checcucci (commissario ad acta della Provincia, ndr) a trascorrere del tempo nella nostra località, dove non mi risulta sia mai stata, così da considerare meglio la nostra situazione che deve divenire prioritaria tra quelle sul suo tavolo. Abbiamo affrontato costi per oltre 1 milione di euro per conto di Rivieracqua. Che il commissario si dia da fare perché non si può proseguire così».