Rivieracqua, il commissario Checcucci interdetta dai pubblici uffici

20 dicembre 2022 | 08:54
Share0
Rivieracqua, il commissario Checcucci interdetta dai pubblici uffici

Indagine nella Capitale. Arrestato il consulente che ha curato le cause contro il Comune di Bordighera

Imperia. E’ l’interdizione per un anno dai pubblici uffici il provvedimento che il gip di Roma ha emesso ieri nei confronti di Gaia Checcucci, volto noto nell’Imperiese in qualità di commissario ad acta della Provincia per le questioni relative al servizio idrico integrato, coinvolta in un’inchiesta nella Capitale che ruota intorno a presunti episodi di corruzione avvenuti nel tribunale amministrativo regionale del Lazio.

La notizia è emersa ieri sulle pagine del Corriere, a seguito dell’arresto a Roma dell’avvocato Federico Tedeschini, professore universitario e amministrativista tra i più noti in Italia, e del collega Pierfrancesco Sicco. La misura della sospensione cautelare è stata disposta anche nei confronti di Maria Silvestro Russo, magistrato del Consiglio di Stato e presidente della sezione terza del Tar Lazio. Nell’inchiesta risulta coinvolta appunto Checcucci, accusata di aver conferito incarichi “in violazione dei doveri di imparzialità della pubblica amministrazione” all’avvocato Tedeschini che in passato aveva rappresentato il commissario e Rivieracqua anche nelle varie vertenze contro il Comune di Bordighera. L’indagine, condotta dai carabinieri, vede indagati altri avvocati rimasti invischiati nella rete di intercettazioni eseguite dagli inquirenti.

Per la società Rivieracqua ora le cose rischiano di farsi ancora più difficili. Il commissario ad acta Checcucci stava lavorando alacremente per rivedere le stime inserite nel piano di ristrutturazione del debito da portare all’attenzione dei creditori del gestore unico provinciale. Quel lavoro, reso ancora più complicato dal caro energia, rischia di rimanere impantanato per chissà quanto tempo. Con essa la gara per l’ingresso di un socio privato, ritenuta dalla maggioranza dei sindaci della provincia l’unica via perseguibile per salvare dal fallimento il consorzio idrico costituito dai Comuni.