Reggio Calabria, rinviato al 22 febbraio 2023 il processo a Claudio Scajola

Reggio Calabria. La Procura generale di Reggio Calabria, così come la stessa Chiara Rizzo, hanno rinunciato entrambi all’Appello. Si chiude così, con un colpo di scena, il processo d’Appello per quanto riguarda la sola Rizzo, ex moglie dell’ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena (morto lo scorso 16 settembre a Dubai), che era stato condannato a tre anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. La prima sezione del tribunale d’Appello di Reggio Calabria, presieduta dal giudice Lucia Monica Monaco, non ha potuto far altro che prendere atto della richiesta della pg. Per l’ex lady Matacena, difesa dall’avvocato Bonaventura Candido, diventerà definitiva la condanna di primo grado a un anno di reclusione (pena sospesa) per aver inviato all’ex marito, latitante, 5mila euro tramite un amico.

Rinviata, invece, al prossimo 22 febbraio, l’udienza per gli altri tre imputati: il sindaco e presidente della provincia di Imperia Claudio Scajola (condannato in primo grado a 2 anni di reclusione), Maria Grazia Fiordelisi e Martino Antonio Politi. Gli ultimi due erano stati assolti in primo grado, assoluzione impugnata dal procuratore Giuseppe Lombardo.

Il processo di secondo grado si era già aperto con un rinvio nel settembre scorso, per un difetto di notifica alla Rizzo. Il secondo rinvio è dovuto invece a problemi di composizione della Corte. Venuto a conoscenza solo ieri del rinvio del processo, il sindaco Claudio Scajola ha annullato il volo per Reggio poco prima di prendere l’aereo.