Real – Roca Team, Mike James sbanca Madrid

Monaco. “Un uomo solo al comando, anche se la sua maglia non è bianco celeste, non scala montagne e non si chiama Fausto Coppi. Un uomo solo al comando che si chiama Mike James, che ieri sera a Madrid ha dato ancora una volta prova di una sorta di onnipotenza cestistica, prendendo per mano il Roca Team e portandolo letteralmente in salvo alla fine di una partita complessa e complicata che il Real Madrid stava vincendo ad una manciata di secondi dalla fine. 

Non sono i 28 punti, non è certamente il fatto che nel primo tempo il Monaco si è aggrappato al nativo di Portland per non venire travolto, ma è il finale che racconta meglio di tutto la storia ed il senso di questa partita. Sotto di quattro punti, Mike James spara una tripla impossibile, con una parabola assurda per sfuggire ai tentacoli protesi di Tavares, uno che passa i 220 centimetri, segna, subisce fallo, e dalla linea della carità manda la gara al supplementare. 

Ecco, la bellezza e la follia del basket sono racchiuse qui, un fallo inutile su un tiro quasi disperato che per miracolo entra, e cambia la storia della partita e forse della stagione. Solo Mike James e Jordan Loyd avevano sorretto il Monaco, che si è trovato almeno un paio di volte a dover ricucire svantaggi di 10 punti, che ha giocato una partita sempre in salita e di rincorsa e che ha subito la maggior solidità complessiva dei madridisti . 

Tavares ha dominato sotto I tabelloni, Musa ha cesellato canestri, Yabusele nell’ultimo quarto sì è imposto come protagonista, ma contro questo complesso il Roca Team ha trovato prima come salvezza e poi come chiave della vittoria la prestazione di un singolo giocatore. Lungo il corso della gara ci sono stati almeno due momenti decisivi, il secondo e l’ultimo quarto : in entrambi i monegaschi sono riusciti a chiudere il divario che si era aperto, andando prima all’intervallo lungo sotto per 48 a 45 e poi finendo il tempo regolamentare sull’88 pari. 

Il punteggio finale, 95 a 94 per il Roca Team ci racconta anche di un overtime in cui il cosiddetto braccino corto ha dominato, ma in cui oltre a James anche Diallo è riuscito a dare una spinta decisiva alla squadra. Quello che va veramente analizzato è in ogni caso il cedimento che la squadra ha avuto nei due momenti nei quali è scivolata quasi senza accorgersene sotto di 10 punti, nei quali la difesa sembrava essersi sciolta, e dai quali solo due singoli, James e Loyd sono riusciti a riportarla con la testa fuori dall’acqua e a permettere poi la volata finale e la vittoria. 

Dopo una prestazione così enigmatica, con luci ed ombre, altalenante e a volte difficile da capire, bisogna anche dire che solo poche squadre sarebbero comunque riuscite a portare a casa il risultato, puntando tutto sui singoli e non sul collettivo, perché pochissime squadre hanno nel loro roster giocatori come Mike James, capaci di tutto, nel bene e nel male, capaci di esaltare oppure affossare una compagine. Monaco ha questo Mike James, e fino a prova contraria sta giocando su livelli mai raggiunti prima, sta giocando per la squadra e non per sé stesso. 

La differenza è tutta qui, ma è la differenza tra arrivare fino in fondo o restare a piedi a metà strada e con l’amaro in bocca. E purtroppo anche stasera dobbiamo registrare un brutto infortunio tra le fila del Roca Team, con Jordan Loyd che è uscito dal campo in barella con una maschera ad ossigeno sul volto, dopo un colpo fortuito rimediato da Yabusele a pochi secondi dalla fine del tempo regolamentare, colpo che gli ha provocato un vistoso sanguinamento dal naso, e che potrebbe essere il segno di una frattura del setto nasale. 

E questo una settimana dopo il grosso spavento per John Brown III, che stasera è rientrato in partita : questa serie di problemi fisici può condizionare anche in maniera pesante una stagione, e la sfortuna non è mai una compagna di viaggio raccomandabile. Speriamo solo che i prossimi giorni ci portino notizie positive, per il momento godiamoci questa classifica di Eurolega dove il Roca Team recita sempre da protagonista”. 

Marco Ghisalberti Streambasket.com 

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