Fotonotizia

Processo agli aggressori di Balde, fuori dal tribunale nuovo presidio dei solidali

Cori e uno striscione: «E' stato un omicidio»

Imperia. «E’ stato un omicidio». Questo lo striscione esposto dai solidali alla causa di giustizia portata avanti dei famigliari di Moussa Balde che questo primo pomeriggio a Imperia, di fronte al tribunale, si sono riuniti in attesa della seconda udienza del processo che vede imputati i presunti aggressori del 23enne guineano, brutalmente colpito da un gruppo di tre uomini nel centro di Ventimiglia il 9 maggio 2021. In seguito a quell’episodio, Balde, risultato irregolare su territorio italiano, venne trasferito al Cpr di Torino dove si tolse la vita da lì a poco.

«Raccogliamo la chiamata di diverse realtà e persone solidali del territorio di Ventimiglia e Imperia a raccogliersi in presidio davanti al tribunale di Imperia in occasione della seconda udienza del processo per l’aggressione a Moussa Balde. Facciamo nostre le parole del fratello di Moussa, Thierno Balde: “Il trattamento che ha ricevuto prima di morire nessun individuo, nessun essere umano, dovrebbe subirlo. Perché non ci siano più ingiustizie o razzismo, perché è duro ma bisogna essere chiari, si tratta di razzismo quello che ha subito. Perché non ci siano più casi così nel mondo intero, in particolare in Italia. Che il diritto in tutto il mondo sia rispettato, il diritto umano. Ci saremo, per sostenere la famiglia Balde e per impedire che questa storia finisca nel silenzio», – scrivono i solidali nell’appello rivolto ai partecipanti del presidio -.

moussa balde presidio
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