Più soldi in tasca ai pensionati frontalieri, governo abbassa la tassazione sugli assegni da Monaco

21 dicembre 2022 | 10:33
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Più soldi in tasca ai pensionati frontalieri, governo abbassa la tassazione sugli assegni da Monaco

Parere favorevole in commissione Bilancio alla Camera per il passaggio dell’aliquota dal 23% al 5

Ventimiglia. E’ stato approvato alle 5 di questa mattina in commissione Bilancio alla Camera un emendamento del governo di centrodestra, vistato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che sancisce una considerevole riduzione della tassazione applicata sulle pensioni percepite dagli ex frontalieri che hanno lavorato nel Principato di Monaco.

Nel dettaglio è previsto che l’aliquota sugli assegni passi a partire dal gennaio 2023, dall’attuale 23 a un simbolico 5%, per un costo a carico dello Stato stimato in circa 9 milioni di euro per i prossimi due anni che di conseguenza rimarranno nelle tasche dei pensionati percettori di pensione erogata da enti e istituti previdenziali del Principato di Monaco. La misura era già in discussione in parlamento ma per i soli frontalieri svizzeri. Grazie alle istanze del Ponente ligure, provenienti delle associazioni come il Fai (Frontalieri autonomi) e all’impegno degli esponenti degli schieramenti del centrodestra che le hanno raccolte e portate a Roma, l’abbassamento dell’aliquota sulle pensioni da Monaco potrebbe diventare operativa, per circa 8000 interessati (a cui andranno sommati altri 4600 lavoratori ancora attivi), già a partire dal prossimo anno. Tutto è vincolato all’approvazione della legge di Bilancio e alla successiva applicazione della nuova normativa.

Il risultato ottenuto è stato rivendicato con orgoglio questa mattina dall’ex deputato ventimigliese della Lega Flavio Di Muro (vedi video in fondo): «Per cinque anni ho battagliato in parlamento con governi che non volevano ascoltare le ragioni del pensionati frontalieri. Questa notte alle 5 è arrivato il parere favorevole del governo a ridurre la tassazione sui frontalieri monegaschi. Un’ingiustizia che andava cancellata. Dall’anno prossimo l’aliquota sarà solo del 5%. Dopo anni di sacrifici e l’impegno di tante persone, delle associazioni come il Fai e di tutti i parlamentari di centrodestra, il ministro dell’Economia Giorgetti ha voluto ascoltare le voci del territorio. La legge non è ancora stata approvata ma possiamo già dire di aver vinto una battaglia storica».

«Quello raggiunto è un risultato storico perché sono anni che i frontalieri liguri avanzavano richieste sul loro trattamento fiscale. Questa legislatura, lato frontalieri, parte con il piede giusto. Grazie anche all’impegno e all’attenzione che hanno nei confronti del territorio coloro che sono chiamati a  rappresentarlo», – ha aggiunto il senatore Gianni Berrino di Fratelli d’Italia, tra i primi atti in parlamento firmatario di due emendamenti al Senato proprio in materia di frontalieri e trattamento fiscale, fatti propri dalla maggioranza di governo alla Camera da dove è iniziato l’iter di approvazione della prossima Finanziaria.

riviera24 -Berrino mostra fotografica “Cibo”